Progetto “Veg.Al"
Saranno presenti: Gianpietro Marchiori, Amministratore Delegato di VEGA, Artan Hoxha, Presidente dell’Istituto Studi Contemporanei di Tirana, Endrio Niero, Coordinatore Generale di VEGA, Loris Favero di Interconsulting, Gjoke Uldedaj, Presidente della CCIAA di Tirana, Fratari Hajredin, Presidente Confindustria Albania, Fabrizio Rossi, Consigliere Delegato per l’Internazionalizzazione di Confindustria Veneto, Francesco Borga, Direttore Generale di Confindustria Veneto. Per la testimonianza di un imprenditore italiano: Antonio Nidoli, Gruppo Edilcentro. Interverrà, nelle conclusioni, Enno Bozdo, Vice Ministro dell’ Economia, Commercio ed Energia, Albania.
L’obiettivo di VEG.AL, acronimo di VEGA e Albania, è la riqualificazione e la rivitalizzazione di aree industriali dismesse in territorio albanese, con particolare attenzione al recupero ambientale, con l’intento di attivare sinergie, collaborazioni e investimenti tra Veneto e Albania. Un tema particolarmente significativo per il Parco VEGA, modello di riconversione industriale eco-compatibile dell’area di Porto Marghera.
Il progetto, nato nel 2006, è infatti ideato e promosso proprio da VEGA in collaborazione con l’Istituto di Studi Contemporanei di Tirana.
Si è iniziato con l’analisi e la mappatura di 20 siti abbandonati e in degrado, tra cui l’ex Manifattura Tabacchi di Scutari, lo stabilimento di produzione di fertilizzanti chimici di Laç e quello di pesticidi di Durazzo, l’azienda chimica e lo stabilimento “Partizani” di Tirana, la fabbrica della soda e del PVC di Valona. Tutte aziende pubbliche, nate dal 1944 al 1990 nell’Albania comunista, che hanno lentamente abbassato i volumi di produzione deteriorandosi, fino alla chiusura, dopo la caduta del regime.
Il 17 maggio scorso, a Durazzo, il primo atto concreto dell’iniziativa: la sottoscrizione di un Protocollo di intesa tra VEGA, Confindustria Veneto e Confindustria Albanese per mettere a disposizione delle imprese dei due Paesi gli strumenti operativi per promuovere investimenti e collaborazioni. Hanno partecipato all’incontro, tra gli altri, Adriana Apolloniio dell’Ambasciata Italiana, Francesco Vituli dell’ICE, Denis Kalenja di Albinvest, Gjergj Bojaxhi di Kesh, la società di energia elettrica albanese, e Eno Bozdo, Vice Ministro dell’Economia, Commercio ed Energia.
Negli incontri B2B svoltosi a seguire, una diecina di aziende venete della Provincia di Venezia, Padova, Treviso e Vicenza che operano nei vari settori come l’edilizia, materiali e sistemi per l’edilizia, l’energia, lavorazione e riciclaggio materie plastiche, manifatturiero, si sono messe già in contatto con omologhe aziende albanesi, dando avvio a nuove interessanti opportunità per lo sviluppo di collaborazione e reciproca conoscenza.
Il Protocollo d’Intesa favorirà l’appoggio e la promozione degli investimenti delle PMI venete in Albania e lo sviluppo dei progetti di cooperazione, in particolare nel settore della ricerca e del trasferimento tecnologico, con le imprese albanesi, per lo più di piccole dimensioni molto simili alla nostra realtà locale.
Si ricorda che la Repubblica di Albania sta attraversando oggi una fase favorevole di crescita, con agevolazioni fiscali (aliquota del 10% del reddito realizzato), costo competitivo del lavoro e dell’energia, buona disponibilità di manodopera qualificata. Nei primi 10 mesi del 2007 gli investimenti diretti stranieri in Albania sono cresciuti del 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
VEG.AL è un progetto co-finanziato dall’Unione Europea mediante il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Nuovo Programma di Prossimità Adriatico, INTERREG/CARDS-PHARE.
Ufficio Stampa VEGA
Ilaria Abrami
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