Il Chiaretto protagonista a ItaliaInRosa
Prodotto con quattro uve rosse con in primo piano l'autoctono Groppello, il Chiaretto viene sottoposto ad un metodo di lavorazione molto singolare, che consiste nel mantenere le bucce a contatto con il mosto in fermentazione per poche ore. «Tale procedimento - spiega Sante Bonomo, presidente del Consorzio Garda Classico - consente di ottenere un vino dalle tonalità rosa inconfondibili, che si differenzia radicalmente dagli altri rosati per la florealità del bouquet, per la freschezza tipica delle produzioni gardesane e per una struttura spesso sorprendente, tanto da farne un vino moderno, adatto ad un ampio ventaglio di accostamenti gastronomici, e come tale al centro di una straordinaria riscoperta da parte dei consumatori». Ed è proprio questa fase di riscoperta ad aver propiziato l’iniziativa di Moniga, una vetrina sulla quale il Chiaretto si presenta all’insegna della cultura del confronto, nella certezza che da qui possano derivare nuove, importanti opportunità promozionali.
“ItaliaInRosa” partirà venerdì 27 assegnando l’ormai storico Trofeo Pompeo Molmenti al miglior Chiaretto 2007. Il festival vero e proprio, nelle giornate di sabato 28 e domenica 29, si terrà a Villa Bertanzi, che fu teatro delle prime sperimentazioni sul Chiaretto ad opera del senatore Molmenti, e che ospiterà la degustazioni dei visitatori oltre ad un dibattito sui rosati (il sabato alle 10.30) come terzo e sempre più solido polo del panorama enoico nazionale. In libero assaggio, si diceva, circa 250 vini rosé: un’occasione unica in Italia per avvicinare il meglio della produzione rosata nazionale.
Ticket d’ingresso: 15 euro, ridotto a 10 euro per soci Slow Food, Ais, Onav, GoWine e Enotime
Per informazioni al pubblico: Consorzio Garda Classico tel 030 364755 - www.gardaclassico.it
Ufficio Stampa Garda Classico
Riferimento: Paola Giagulli paola.giagulli@monteveronese.it