Bruce Barner è uno scienziato, che si è nascosto in una favela brasiliana dopo aver vagabondato per anni alla ricerca di un antidoto in grado di combattere le radiazioni gamma presenti nel suo corpo, che scatenano in lui una rabbia tale da trasformarlo in un mostro violento. Basta però una goccia di sangue, perduta involontariamente, a riaccendere le ricerche su di lui. L'esercito americano infatti, guidato dal generale Ross, è sulle tracce di Barner per prelevare il potere in lui conservato e per trasformarlo in un arma di distruzione. Unica speranza di Barner è Betty Ross, la donna che ama e che lo aiuterà a scappare, unica persona che, anche quando la rabbia lo trasforma, riesce a proteggere e a non uccidere.

La pellicola inizia con un ritmo incalzante, veloce e dinamico e lascia poi spazio ad un inevitabile romanticismo, che calca l'armonia de La Bella e la Bestia. La battaglia finale tra i titani aumenta l'azione e non risparmia effetti speciali e violenza fisica sullo sfondo di un'impaurita New York.

Non considerabile come il sequel della prima versione del 2003, questo film si avvicina molto di più al fumetto, punta molto sull'azione, non dimenticando altresì i sentimenti. L'esempio viene proprio dal protagonista, che convive con un sentimento di violenta rabbia e forte amore per la sua amata.

Il finale lascia l'amaro in bocca, ma è sicuramente il modo migliore per farci capire che la storia del mostro verde continuerà.

Micol Stelluto