Dopo tante voci e tante indiscrezioni ora c'é l'ufficialità: la Reyer ha vinto la concorrenza delle altre pretendenti e si é aggiudicata Otis George. Nonostante sulle tracce dell'ala-pivot ventiseienne di 205 centimetri per 110 kg, ex Casale Monferrato, ci fossero una decina di squadre, tra cui anche importanti club di A1, il primatista nella classifica dei rimbalzi della scorsa LegaDue il prossimo anno giocherà in orogranata. Si tratta quindi di un colpo se possibile ancora più fragoroso di quello già straordinario dell'ingaggio di Nate Green. Un altro movimento perfettamente orchestrato dal ds Federico Casarin che ha ricevuto l'avvallo del presidente reyerino Luigi Brugnaro. Che George sia un vero e proprio "pezzo pregiato" lo dimostrano le sue cifre: primo nella classifica dei rimbalzi sia difensivi (7,34) che offensivi (4,07) per un totale di 12,04 rimbalzi nello scorso campionato. Terzo nella classifica di rendimento di tutto il torneo con 21,63 di valutazione. Sono stati 15,1 i punti in 33 minuti di media le sue cifre in regular season salite a 16,3 in 35.5 nei playoff. Notevole era stata anche la sua prima stagione a Casale quando in 35 partite disputate il suo rendimento era stato di 10.1 punti per gara, 8,7 rimbazi e 2 stoppate di media. Nell’estate 2007 la Summer League con i Phoenix Suns e poi il ritorno a Casale Monferrato. Numeri che spiegano ampiamente perché una nutrita schiera di club abbia provato a contenderlo alla Reyer. Il "domenicano volante" come é già stato soprannominato per la sua incredibile elevazione sbarca ora in Laguna per regalare grandissime emozioni agli appassionati orogranata. "Effettivamente mi volevano molti club sia in LegaDue che in A1 - ammette il centro domenicano che ha studiato all'Università di Louisville - anche club che mi avrebbero permesso di giocare competizioni europee. Perché ho scelto le Reyer? Perché tutti mi hanno parlato bene di questa squadra e di questa società e spero di poter essere protagonista di una grande annata. So che il roster era già molto forte l’anno scorso per questo credo che pur essendo una neopromossa potremo giocarcela con qualsiasi formazione". Oltre ad aver avuto informazioni sul valore della squadra George si é anche fatto raccontare qualcosa sulla tradizione reyerina "Mi hanno detto che questa é una delle società più storiche d'Italia – racconta da oltreoceano - una piazza che ha ritrovato grandissimo entusiasmo con il ritorno in serie A e anche questo ha il suo fascino. Oltre al fatto che non sono mai stato a Venezia, l'ho solo vista per televisione e ora avró la possibilità di viverla di persona".