Mostra Pina Bausch: teatro dell’esperienza, danza della vita
Nato a Roma nel 1945, Carbone dal 1982 segue quasi esclusivamente la compagnia di Pina Bausch con un archivio vastissimo prodotto seguendo la coreografa tedesca nei vari teatri del mondo. Carbone ha dedicato alla Bausch numerose mostre personali in diverse nazioni, le sue foto sono spesso utilizzate per manifesti e programmi di sala del Wuppertal Tanztheater e nel 2007 è autore con i testi di Leonetta Bentivoglio del libro Pina Bausch vous appelle (L’Arche Editeur). Il suo è, dunque, lo sguardo privilegiato di chi ha seguito con costanza l’evoluzione coreografica ed estetica di Pina Bausch sin dagli esordi degli anni Settanta e celebra in questa mostra un'artista e un'amica. Le immagini esposte a Belluno, di grande impatto visivo, esaltano e valorizzano la gestualità originale e le emozioni che sempre scaturiscono dalle coreografie di questa grande artista, Philippine Bausch, detta Pina, considerata tra le più influenti ed importanti coreografe mondiali. Direttrice artistica, dal 1973, del Tanztheater Wuppertal, dall'inconfondibile silhouette nera, sofferente, come in preda all'imminente consunzione, ma in realtà da anni potente e energica capofila del genere teatrodanza (Tanztheater), questa artista è riuscita a modificare gli orizzonti della danza del nostro tempo.
Curatrice della mostra è Lucrezia Zazzera, danzatrice e coreografa, che ha perfezionato i suoi studi di danza classica presso la Joeffrey Ballet School di New York e di danza moderna con insegnanti della Martha Graham e Merce Cunningham Dance Company. Affina la sua formazione con il Wuppertal TanzTheater e nel ’94 è invitata come professionista ospite presso la Folkwang Hochschule di Essen diretta da Pina Bausch. Dal ’95 si trasferisce a Roma dove incontra il fotografo Francesco Carbone per il quale cura numerose mostre fotografiche dedicate a Pina.
La mostra, che impreziosisce la sezione arti visive del Festival, sarà inaugurata giovedì 3 luglio alle ore 20:45 in occasione di Serata al Cubo. Una serata all’interno della quale l’inaugurazione sarà preceduta dalla performance della danzatrice bellunese Laura Zago Eppure sono… più del nulla alle ore 20:15, e seguita dalla proiezione di filmati originali, sempre dedicati alla Bausch, con il contributo critico di Eugenia Casini Ropa.
La professoressa Casini Ropa, grazie alla proiezioni di preziosi filmati originali e particolari, autentiche chicche, delle piece più celebri ed apprezzate, ci accompagna in un interessante ed inaspettato viaggio nell'estetica e nell'arte della Bausch, in un viaggio di scoperta - e di riscoperta - di un'artista che, senza bisogno di denunciare platealmente la sua rottura con la tradizione, la attua. Un omaggio ad una donna che ha donato ai corpi la possibilità di parlare di temi universali, alternando la critica all'ironia, cercando l'essenzialità ed il realismo, utilizzando la vocalità ed il silenzio, il gesto quotidiano e l'immaginazione pura dei bambini.
La mostra Pina Bausch: teatro dell’esperienza, danza della vita sarà aperta presso il Cubo di Mario Botta a Palazzo Crepadona a Belluno dal 3 al 10 luglio 2008 con i seguenti orari: ven, sab, lun e mer 10.00–12.00 e 17.00–19.00 / dom, mart e giov 10.00–12.00.
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