Bioenergie: impennata delle colture in Veneto
Entrando nel dettaglio delle produzioni e della distribuzione delle superfici a livello provinciale, emergono quelle che potrebbero essere definite delle “specificità territoriali”: a Verona, ad esempio, si concentra quasi il 70% degli ettari di colture destinate a biogas, in prevalenza costituiti da mais e da colture foraggiere, coltivati solo in minima parte su terreni a riposo (set-aside). Padova (40%) e Venezia (23%) sono invece le province dove maggiori sono gli investimenti in colture energetiche utilizzate per produrre biomasse legnose, rappresentati quasi esclusivamente da pioppeti.
Per quanto riguarda le colture estensive destinate alla trasformazione in biodiesel, (incentivate a partire dalla Domanda Unica 2007), queste sono costituite in prevalenza da superfici coltivate a soia (circa 6.000 ettari, 88,4%), seguita da colza e ravizzone (645 ettari, 9,5%) e in ultima battuta dal girasole (140 ettari, 2,1%). Oltre l’80% degli investimenti si concentra in tre sole province: Rovigo (2.720 ettari, 40%), Venezia (1970 ettari, 29%) e Padova (940 ettari, 14%).
Il C.Ufficio Stampa
Mimmo Vita