Nel cielo di sud-ovest forse è morta una stella oppure…
30/06/2008
Sì è proprio vero. Erano le 23 e 23 del 28 giugno 2008, quando a metà circa dell’arco del cielo di sud-ovest, mi è apparso qualcosa di assolutamente eccezionale. Nella notte nera di questo caldo fine giugno ad un tratto, mentre osservavo il cielo stellato e stavo cercando la costellazione dello Serpente, vedo apparire, più stupito che ammirato, un grande punto luminoso, che inizialmente scambiai per una stella, diventare luminosissimo e poi espandersi nel buio circostante, generando una luce che io in vita mia non avevo mai avuto occasione di vedere. Una luce bianchissima e brillantissima che con mio grande stupore, dopo non più di 40-50 secondi, scomparve velocemente così com’era apparsa. Incredulo mi sono stropicciato gli occhi e ansioso di appurarne la posizione e memorizzarne i riferimenti fissi, cioè le stelle di quella parte del cielo, ho continuato a perlustrare, naturalmente ad occhi nudi perché in quel momento non avevo a portata di mano ne il mio telescopio ne il binocolo, ma nulla di quello che avevo visto era ancora visibile. Il punto che mi aveva così enormemente impressionato non c’era più. In quella parte del cielo c’era solo il buio assoluto della notte. Nulla di nulla. Insomma è incredibile in quella parte del cielo quel punto luminosissimo era scomparso nel nulla. Allora, nel frattempo la mia vista si era abituata alla mancanza di luce, vidi nitidamente che questo fatto strano ed eccezionale era avvenuto poco distante dalla costellazione del Serpente. Ma a distanza di qualche ora la mia memoria può ricordare un altro avvenimento, che al limite può servire da riferimento. In quel momento – esattamente alle 23 e 23 – 23- 24 del 28 giugno - mentre mi appariva questa strana fonte luminosa, poi scomparsa, si potevano vedere le luci di posizione di una grosso aereo di linea che viaggiava in direzione nord-nord-ovest ad un’altezza di circa 9-10 mila metri. Tanto è vero che, anche se la cosa era irrealizzabile date le differenti posizioni altimetriche, i due avvenimenti, pensai, avrebbero potuto anche incrociarsi. E in una successiva osservazione – ovvero a meno di uno o due minuti dal mio avvistamento - individuai le particolarità più evidenti della costellazione del Serpente, notando che, forse, avevo assistito ad uno spettacolo unico, eccezionale e per me al momento non spiegabile.
Ma a mente fredda due sono le congetture che è possibile fare: o quell’esplosione appartiene ad un bolide (meteorite) di grosse dimensioni precipitato disintegrandosi nell’atmosfera terrestre oppure, ma in questo caso attendo la conferma degli scienziati dell’Università di Padova ( facoltà di Astronomia), trattasi di un’esplosione di una stella morente che, magari alla distanza di qualche centinaio di milioni di anni luce è morta diventando una supernova di brevissima durata. Chissà?
Gianni Genghini, astrofilo padovano