La Bce rialza i tassi al 4,25%
Si tratta di una risposta al caro vita dell'area dell'euro, che a giugno ha accusato una nuova accelerazione raggiungendo il 4%, e alla corsa del petrolio, che ha sfondato la soglia dei 146 dollari. "L'obiettivo primario - ha sottolineato il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet - è la stabilità dei prezzi", in un momento in cui "i rischi di inflazione nel medio termine sono al rialzo" soprattutto per quanto riguarda energia e alimentari. "L'inflazione è preoccupante", ha proseguito, e potrebbe rimanere alta per un periodo "più prolungato di quanto avevamo inizialmente pensato".
Dal 2005 il tasso di riferimento è passato dal 2,25% al 4,25%, 2 punti percentuali in più.
Parallelamente anche il tasso Euribor, calcolato sul trimestre, si è attestato, dal 2,488% del 2005, all'attuale 5,208% rendendo cosi impossibile, per molte famiglie, sostenere le rate dei mutui che nel 2005 avevano scelto un mutuo a tasso variabile anziché fisso con il risultato che oggi in Italia c’è un + 27% dei pignoramenti delle abitazioni.
Il Presidente
Carlo Garofolini
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