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Turismo a Venezia

08/07/2008
Complessivamente nello scorso anno gli arrivi nel capoluogo lagunare sono stati 3.626.853, di cui l’84,17% stranieri e solamente il 15,83% italiani. Crescono i turisti che soggiornano nelle strutture alberghiere, sia rispetto al 2006 ( +1,66%) che rispetto al 2000 ( +18,30%), ma sono gli esercizi extra-alberghieri che registrano la maggiore ascesa: +13,44% nell’ultimo anno e ben +155,60% dal 2000. Considerando la provenienza dei turisti il 60,39 % degli arrivi nel Comune di Venezia è costituito da sole 10 nazionalità: la parte del leone la fanno sempre gli americani con 639.460 arrivi, (il 17,63% dei turisti totali), seguiti da inglesi, francesi, spagnoli, tedeschi, giapponesi, australiani, canadesi, cinesi ed infine brasiliani. In caduta libera l’affezione dei turisti giapponesi, crollati del -25,14% dal 2000. In forte ascesa invece i turisti spagnoli, cresciuti del +135,92% dal 2000 e i turisti brasiliani cresciuti del +43,05% dal 2006.

Se gli stranieri in arrivo a Venezia confermano la tradizionale predilezione nel soggiornare in centro storico (in cui si concentra il 62,02% degli arrivi totali di turisti stranieri), i turisti italiani scelgono in egual misura terraferma e centro storico (in cui convogliano rispettivamente il 46,76% ed il 47,42% degli arrivi totali di turisti italiani). Questo, uno dei risultati che emerge dall’indagine del Cesdoc ( Centro Studi Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Venezia) sul movimento turistico nel Comune di Venezia nell’anno 2007.

“Un dato interessante, sottolinea Massimo Miani, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia, che riflette la congiuntura economica del nostro Paese, e la scelta della tipologia ricettiva adottata chiarisce ulteriormente questo dato. Non è un caso infatti, che il 51,40% dei turisti italiani che ha soggiornato in strutture alberghiere a Venezia, l’anno scorso, abbia preferito strutture in terraferma. Tra i turisti italiani che hanno opzionato per le più economiche soluzioni extra alberghiere, dai Bed & Breakfast agli affittacamere, il 65,08% si concentra in strutture del centro storico”.

I numeri rilevano che, complessivamente nello scorso anno gli arrivi in laguna sono stati 3.626.853, di cui l’84,17% stranieri e solamente il 15,83% italiani, con una crescita dei turisti complessivi del +3,74% rispetto al 2006 e del +31,95% sul 2000.

Centro storico sugli scudi con un aumento di turisti del +6,70% rispetto all’ultimo anno e addirittura del +44% rapportato al 2000, mentre il Lido segna una flessione nel 2007 ( -2,38%) che diventa più consistente rispetto al 2000 ( -14,74%), stabile rispetto al 2006 il valore di Mestre/Marghera (-0,06%), mentre segna una crescita del +24,33% rispetto al 2000.

In ascesa i turisti che gradiscono soggiornare in una struttura alberghiera, sia rispetto al 2006 ( +1,66%) che rispetto al 2000 ( +18,30%), ma il vero traino del settore sono le strutture extra-alberghiere che registrano un'impennata del +13,44% nell’ultimo anno e ben +155,60% dal 2000. Vero e proprio boom di cinesi e di spagnoli negli ultimi 7 anni nelle strutture extra-alberghiere: sono cresciuti rispettivamente del +639,57% (passando da 1.122 a 8.298 arrivi di turisti cinesi) e del +307,71% (passando da 10.638 a 43.372 arrivi di turisti spagnoli). Anche se in generale l’80,74% dei turisti preferisce le strutture alberghiere alle strutture extra-alberghiere (scelte dal 19,26% dei turisti); in particolare i turisti stranieri privilegiano per l’81,02% le strutture alberghiere, con punte del 95,65% per i giapponesi, dell’89,64% per i cinesi e dell’86,69% per i brasiliani.

Il 60,39% del totale arrivi nel Comune di Venezia è composto da sole 10 nazionalità: la parte del leone la fanno sempre gli americani con 639.460 arrivi, (17,63% del totale), seguiti dagli inglesi ( 320.164 arrivi, 8,83%) e francesi ( 281.893 arrivi, 7,77% del totale), completano la classifica Spagnoli, Tedeschi, Giapponesi, Australiani, Canadesi, Cinesi e Brasiliani. Per quanto riguarda il trend di questi paesi nel 2007, rimane in crescita, salvo qualche eccezione, come gli USA ( -1,37%) e il Sol Levante, con la Cina che segna un calo del -17,48% e il Giappone ( -16,96%). In particolare quest’ultima è l’unica nazione del gruppo ad essere in calo dal 2000: basti pensare che in soli 8 anni i turisti giapponesi sono scesi da 257.048 a 192.425 ( -25,14%). Cresciuta dal 2000 in modo esponenziale l’affezione di spagnoli (+135,92%), canadesi (+95,34%), inglesi (+78,98%), francesi (+42,44%). Rispetto al 2006 si segnalano in particolare il gradimento dei turisti brasiliani (+43,05%), australiani (+14,90%), francesi (+13,42%) e canadesi (+12%).

A gonfie vele, sebbene i numeri non siano consistenti, il turismo dal Nord Europa, Brasile e naturalmente dai Paesi dell’Est, con Russia in testa, passata dai 14.247 turisti del 2000 ai 36.854 del 2007 (+158,68%).

“Un’indagine utile anche per capire come cambia la geografia del nostro turismo internazionale, evidenzia Massimo Da Re, coordinatore del Cesdoc, e come le nostre strutture ricettive, per essere sempre più competitive debbano interpretare i gusti e le esigenze dei paesi in ascesa nelle presenze lagunari”.

Indagine del CESDOC (Centro Studi dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia), sul turismo nel Comune di Venezia nell’anno 2007

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