Cambiamenti climatici ed aumento dei fabbisogni idrici
08/07/2008
Negli anni prossimi, ovunque in Italia ed a seguito dei cambiamenti climatici, aumenteranno i fabbisogni idrici di alcune colture, ma la quantità di pioggia rimarrà pressoché invariata e peraltro spostata verso l’inverno anziché in estate”: a disegnare questo scenario al Forum “La Rivoluzione Blu: Acqua, Agricoltura, Ambiente – I Nuovi Scenari” in corso di svolgimento a Roma per iniziativa dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, è stato Riccardo Valentini, Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente Forestale e delle sue Risorse all’Università della Tuscia. Ha inoltre evidenziato come l’abbassamento delle falde acquifere in atto stia pregiudicando il 40% delle foreste di querce e che larga parte delle potenzialità di mitigazione dell’effetto serra sia assicurata dalla presenza sul territorio di acqua disponibile. Per questo ha ribadito l’importanza di una realtà come i Consorzi di bonifica, le cui progettualità rappresentano una concreta risposta ai cambiamenti climatici: il Piano Nazionale degli Invasi come antidoto all’impoverimento delle falde acquifere con conseguente fenomeno della risalita del cuneo salino, il Piano Irriguo Nazionale come strumento per l’ottimizzazione d’uso agricolo della risorsa idrica, l’applicazione della fitodepurazione per l’abbattimento degli inquinanti ed il riutilizzo delle acque.
“E’ una giornata importante per il mondo della Bonifica – commenta Massimo Gargano, Presidente A.N.B.I. a conclusione della prima giornata di lavori al Forum “La Rivoluzione Blu”- perché a Roma scienziati e tecnici di fama internazionale stanno confermando la modernità dell’approccio, che i Consorzi di settore dedicano ad una risorsa vitale, quale è l’acqua.”