Convocata la “Cabina di Regia” per il fiume Po
“Molti mi hanno chiesto cosa sia successo da metà maggio allorché, sulla base dei dati in nostro possesso, ipotizzammo un’estate senza penuria d’acqua – rende noto Massimo Gargano, Presidente A.N.B.I. – E’ questo un esempio evidente della variabilità meteorologica, di cui, da qualche anno, è oggetto il nostro Paese: infatti, nessuno supponeva che, alla scarsità di precipitazioni piovose, si abbinasse un repentino calo delle temperature, registrato tra fine maggio ed inizio giugno, tale da bloccare lo scioglimento delle nevi alpine.
Sono proprio questi fenomeni imprevedibili che sottolineano la necessità di una “cabina di regia” permanente per il fiume Po, capace di gestire in “tempo reale”, afflussi e prelievi idrici sulla base delle esigenze e dell’andamento meteorologico; infatti, se entro breve non si verificheranno piogge copiose, l’unica alternativa alla perdita dei raccolti sarà il rilascio di acqua dai bacini idroelettrici montani, dove si stanno accumulando volumi idrici per far fronte ai prevedibili incrementi di richiesta energetica durante il periodo estivo. Ciò, però, dovrebbe avvenire attraverso una costante concertazione e non sotto la pressione dell’emergenza, come ormai si verifica per il secondo anno consecutivo!”
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