Al Sud scatta l’allarme siccità
Nel complesso, nel Mezzogiorno – fa presente Confagricoltura - si continua a irrigare abbondantemente le colture orticole e frutticole, facendo crescere il fabbisogno idrico che in questo periodo dovrebbe invece diminuire. Tutto ciò comporta anche pesanti aggravi dei costi di produzione. Oltre tutto c’ è preoccupazione per l’assottigliarsi delle risorse idriche degli invasi, con il rischio concreto di riduzione dei flussi irrigui. Comincia ad affacciarsi il timore di danni pure per l’olivicoltura, con possibili riflessi negativi sulle rese.
Confagricoltura, in linea generale, registra problemi anche per la viticoltura; l’andamento climatico ha indotto, infatti, situazioni di stress idrico tali da non consentire sempre ai vigneti di svilupparsi al meglio.
L’altra gravissima emergenza collegata alla siccità è quella degli incendi, con i roghi che vengono favoriti dallo stato di aridità, anche se purtroppo – fa notare Confagricoltura – la maggior parte di essi è di natura dolosa.