Sky fa pagare troppo gli utenti che disdicono
Agcom ha riconosciuto che i costi applicati da Sky in caso di recesso (dai 30 ai 230 euro a seconda del tipo di contratto) non sono giustificati e sono tali da bloccare l’utente, a danno della concorrenza, perché di fatto lo scoraggiano dal cancellare l’abbonamento.
Per il recesso, è stata bacchettata di recente anche Fastweb, ma dall’Antitrust; la società non dava la possibilità materiale di restituire le apparecchiature a noleggio dopo il recesso, non indicando il luogo a cui consegnarli o spedirli.
Di qui l’intervento dell’Antitrust, con una multa di 145 mila euro e il divieto a proseguire con questa pratica.
Nel mirino delle autorità Agcom anche gli operatori mobili, ordinando loro di mettere in piedi, entro 10 mesi da luglio, le procedure necessarie per consentire agli utenti che recedono di conservare il credito residuo sulla sim. Anche questo è un punto del decreto Bersani che gli operatori stentano ancora a soddisfare.
Il Presidente
Carlo Garofolini
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