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Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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Tra audacia e urbanità: la Défense éclaire le Grand Paris

11/09/2008
Lo studio D:RH associati, con sedi a Venezia e Como, degli architetti Sergio Dinale e Paola Rigonat Hugues sarà presente alla Biennale di architettura di Venezia dal 13 settembre al 2 novembre. I progetti per la nuova immagine del quartiere d’affari parigino de La Défense, selezionati dall’organismo statale francese (EPAD) che lo amministra, saranno esposti alla mostra “Tra audacia e urbanità: la Défense éclaire le Grand Paris”, Fondazione Querini Stampalia, Castello, 5252 (Santa Maria Formosa).

Il quartiere, posto a ovest di Parigi, oltre la Senna, su una superficie di 160 ettari, è nato nel 1958 e oggi conta 150.000 persone stabilmente impiegate in quasi 4 milioni di mq di uffici ed un flusso quotidiano di 400.000 persone che lo visitano e attraversano per motivi di lavoro.

Questa è La Défense oggi, un quartiere con soli 20.000 residenti, quindi marcatamente monofunzionale, ma che rappresenta in Francia, in Europa e nel mondo, uno dei luoghi a più alta concentrazione di attività direzionali e di persone legate a tali attività.

Voluto dallo stato francese, il quartiere è nato su un’area posizionata sull’asse storico che raccoglie i grandi monumenti di Parigi quali il museo del Louvre, gli Champs Elyées, la Place de l’Etoile con l’Arc de Triomphe.

La stessa Défense ha rappresentato la propria monumentalità con la costruzione del CNIT e, soprattutto, della Grand Arche, che ne ha costituito l’icona alle soglie del nuovo millennio.

Giunti a 50 anni dall’inizio della sua costruzione il quartiere d’affari della Défense soffre la concorrenza degli altri centri direzionali europei ed extraeuropei, ma anche per la competizione con i centri direzionali parigini sorti recentemente nelle vicinanze dei due aeroporti.

Per questo motivo l’EPAD ha avviato un’insieme di operazioni sia per rinnovare l’immagine del quartiere d’affari attraverso la creazione di nuovi spazi di urbani e architetture iconiche (come gli spazi da realizzare smantellando l’anello stradale sopraelevato che circonda il quartiere e come le nuove torri verso la Grand Arche oggetto di recenti concorsi d’architettura) sia per centrare l’obiettivo, più ambizioso e sostanziale, di individuare le azioni da intraprendere per affermare il posizionamento internazionale del quartiere d’affari, fino ad oggi tra i più competitivi del mondo. Per questo nel 2007 EPAD ha promosso un concorso internazionale in quattro lotti tematici che si è concluso con la selezione di 12 progetti e proposte di intervento.

Nell’ambito della 11° Biennale Internazionale di Architettura che si apre a Venezia il 13 Settembre, l’EPAD (Etablissement pour l’Aménagement de la Région de la Défense) presenta i progetti finalizzati a definire le linee di sviluppo e rilancio del quartiere della Défense nella mostra intitolata “Tra audacia e urbanità: la Défense éclaire le Grand Paris”, presso la Fondazione Querini Stampalia, Castello, 5252 (Santa Maria Formosa) dal 13 settembre al 2 novembre.

Tra i progetti c’è quello dello studio veneziano e comasco degli architetti Sergio Dinale e Paola Rigonat Hugues i quali hanno coordinato un gruppo interdisciplinare al quale hanno partecipato tra gli altri l’architetto Virginia Giandelli, direttrice del master in Urban Design alla Domus Academy di Milano, l’economista urbano Federico Della Puppa, l’architetto veneziano Piero Vespignani, il filosofo della scienza Stefano Moriggi, l’agenzia Milano Metropoli.

La proposta dello studio italiano si basa sull’analisi delle caratteristiche attuali del quartiere che, da un lato, è luogo di alta concentrazione di persone, culture, idee, innovazioni e quindi creatività (il capitale umano) ma, da un altro lato, è uno spazio urbano difficile, poco accogliente se non addirittura ostile, scarsamente integrato con il suo immediato contesto ma anche con la città di Parigi di cui esso dovrebbe pur rappresentare la testa verso ovest.

Il progetto punta quindi a riequilibrare tale situazione adeguando la Défense in quanto spazio di accoglienza dei flussi di persone che lo abitano e frequentano.

La proposta progettuale si articola in diverse linee di azione:

• Adeguare lo spazio pubblico della Défense. Si tratta da un lato di aumentare le condizioni di comfort degli spazi aperti e principalmente dello spazio urbano principale della Dalle e da un altro di connettere gli spazi pubblici del quartiere con quelli delle aree urbane circostanti.

• Affacciare la Défense sulla Senna per avvicinarne il baricentro a Parigi. Si tratta di ricostruire l’attuale ingresso da Parigi al quartiere attraverso la realizzazione di un parco artificiale sul fiume e la riqualificazione complessiva del lungo Senna. L’ingresso alla Défense da Parigi, oggi caratterizzato come snodo autostradale deve quindi diventare luogo di riconoscibilità e centralità al pari del Parvis ossia della grande piazza dove affacciano la Grand Arche, il CNIT e il centro commerciale Quatre Temps.

• Interpretare la Défense come nodo di accesso di un sistema regionale allargato (l’Ille de France) al quale vengono ricondotte tutte le funzioni di eccellenza presenti nel Dipartimento Hauts-de-Seine (università di Nanterre, centro di ricerca ospedaliero, sistema portuale della Senna).

Attraverso un processo di governance si propone quindi una riorganizzazione unitaria dell’area nella quale la Défense diventa front-office delle diverse attività in essa insediate.

• Aumentare il numero dei residenti alla Défense per superare l’attuale monofunzionalità del quartiere.

L’introduzione di una maggiore mixité funzionale e sociale favorisce la costruzione di un ambiente urbano accogliente e tollerante offrendo le necessarie condizioni per una nuova urbanità dell’area. Offrire la possibilità di risiedere all’interno del quartiere d’affari consente al contempo una riduzione dell’attuale dipendenza del quartiere dal sistema dei trasporti pubblici, ormai inadeguato.

La mixité può essere raggiunta sia attraverso l’introduzione di nuovi edifici residenziali e il cambio d’uso delle torri più obsolete, sia attraverso una maggiore connessione del quartiere con le aree residenziali esterne.

La mixitè, unitamente agli interventi sullo spazio pubblico, diventa condizione necessaria per aumentare l’attrattività del quartiere verso nuovi soggetti che possono portare ad una rinnovata capacità della Défense nella sua originaria funzione di luogo di produzione di idee e innovazione.

La mostra

Tra audacia e urbanità: la Défense éclaire le Grand Paris

Fondazione Querini Stampalia, Castello, 5252 (Santa Maria Formosa)

dal 13 settembre al 2 novembre

Il progetto partecipa al rinnovamento del quartiere d’affari della Défense per migliorarne la qualità urbana e farne un luogo attrattivo e conviviale.

orario: 10-20, domenica e 1 novembre 10-19 (chiuso lunedì)

ingresso: intero € 8, ridotto € 6 con biglietto 11. Mostra Internazionale di Architettura,

libero per studenti con documento

Organizzazione: EPAD - Etablissement pour l’Aménagement de la Région de la Défense

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