“C’è un’accertata e diffusa situazione di difficoltà idrica lungo il bacino del fiume Po con punte di grave criticità, soprattutto nella zona del Delta”: è una assunzione di piena consapevolezza sull’insufficiente portata del principale corso d’acqua italiano, quella emersa a Parma nell’ambito della “Cabina di regia”, convocata dall’Autorità di Bacino e cui hanno partecipato tutti i soggetti coinvolti (Stato, Regioni, ANBI, Protezione Civile, enti gestori elettrici); unanimemente è stata sottolineata la necessità di avviare un costante monitoraggio della situazione. E’ stato pertanto deciso un programma di incontri cadenzati per verificare l’evolversi della situazione, mettere in rete i dati meteorologici, confrontarsi sulle possibili ottimizzazioni d’uso della risorsa idrica, verificare le eventuali necessità di svaso dai bacini montani. In questo quadro, l’ANBI valuta positivamente il programma di rilasci concordato fra Regione Lombardia ed enti gestori idroelettrici: previe le necessarie verifiche, dovrebbe apportare sufficiente ristoro alle campagne.



In seno all’odierna riunione, nel corso della quale è stato espresso apprezzamento per l’opera svolta dai Consorzi di bonifica nel contemperare le esigenze delle proprie utenze, il Direttore Generale A.N.B.I., Anna Maria Martuccelli, ha ribadito che, aldilà dell’emergenza, i problemi devono essere risolti in via strutturale anche attraverso l’ammodernamento degli impianti d’irrigazione, come previsto dal Piano Irriguo Nazionale, per il quale sono già state impegnate risorse economiche ed i progetti sono immediatamente cantierabili. E’ stato, quindi, rivolto un forte appello al Governo, affinché possano essere superati gli ostacoli formali, che impediscono l’avvio dei lavori.





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