A Padova il punto sul federalismo fiscale
23/09/2008
Una riflessione sulle proposte legislative presentate, sui nodi ancora irrisolti, sulle possibili soluzioni e, più in generale, sulla strada da percorrere per giungere ad un efficiente federalismo fiscale: intorno a queste tematiche si sono sviluppati i lavori del convegno nazionale “Il punto sul federalismo fiscale”, nell’Aula Magna “Galileo Galilei” dell’Università di Padova, aperti dal Presidente della Regione Giancarlo Galan.e dal Magnifico Rettore Vincenzo Milanesi. Le aspettative rispetto alla proposta di attuazione del federalismo fiscale, recentemente presentata dal Governo, sono state richiamate dal prof. Mario Bertolissi, docente all’Università di Padova e direttore della rivista di diritto ed economia che si chiama proprio “Federalismo Fiscale”. Al termine della sua introduzione Bertolissi ha sottolineato la necessità, in questa materia, di “scelte frutto della razionalità”. E’ seguito l’intervento del prof. Piero Giarda dell’Università Cattolica “S. Cuore” di Milano il quale ha fatto presente che in modo informale il federalismo fiscale è presente da tempo nel nostro Paese ma l’attuale “sistema non è buono”. Di fronte alla domanda di fondo se fosse meglio rifare tutto o correggere quello che c’è – ha aggiunto – la politica ha scelto la prima strada. In ogni caso – ha concluso – qualcuno deve trovare le linee armoniche per mettere insieme i numerosi e diversificati caratteri del federalismo fiscale. Le ricadute dell’attuazione del federalismo fiscale sulla finanza regionale sono state l’argomento approfondito dalle relazioni di Luca Antonimi (Università di Padova) e Massimo Bordignon (Università “S. Cuore” di Milano), mentre gli aspetti collegati più direttamente alla finanza locale sono stati affrontati da Loris Tosi (Università Ca’ Foscari di Venezia) e Franco Osculati (Università di Pavia). I lavori della mattina sono stati conclusi dal giudice costituzionale Franco Gallo il quale ha detto che la sua impressione è che il testo presentato dal Governo sia “abbastanza maturo” e tenda a far convergere e non divergere, tenendo conto del lavoro portato avanti anche in precedenza. Sottolineando che il principio fondamentale contenuto nella proposta governativa sul federalismo fiscale è di vietare la doppia imposizione, Gallo ha aggiunto di aver trovato nel testo poca potestà impositiva esclusiva delle Regioni mentre più autonomia sembra esserci per quanto riguarda la compartecipazione ai tributi erariali. Dopo aver evidenziato alcune questioni relativi ai tributi e alla perequazione, Gallo ha concluso facendo proprie le impressioni espresse dal Presidente della Repubblica di trovarsi di fronte ad un testo “aperto” ad ogni utile contributo.