Stretta sui prodotti cinesi
Al termine del vertice convocato al ministero della Salute col comandante dei Nas Saverio Cotticelli e con Silvio Borrello, Direttore generale della sicurezza degli alimenti e nutrizione del Ministero, Martini ha assicurato che il latte distribuito nei supermercati italiani è sicuro perché latte e derivati del latte nella distribuzione legale non hanno origine cinese ed in Italia da anni è vietata l’importazione di latte e derivati dalla Cina. Ma non si può escludere la presenza “abusiva” di latte contaminato, in prodotti alimentari di origine cinese immessi illegalmente sul mercato. Perciò il problema è quello di prevenire le importazioni irregolari. Per questo si prevedono controlli a tappeto e verifiche doganali, dei container, dei pacchi postali di provenienza cinese, delle derrate presenti nei negozi etnici e nei punti di ristorazione cinese. Tutta la merce sottoposta a verifica verrà sequestrata, e se le analisi risulteranno positive distrutta.Da oggi - ha continuato Martini - nel nostro Paese si introduce una nuova certificazione per cui gli importatori dovranno garantire che alcuni prodotti siano esenti dal latte e derivati del latte di origine cinese. Tra questi integratori alimentari, estratti di integratori alimentari, bevande di cereali, amminoacidi vari, salse piccanti, biscotti dolci, caramelle, latte di cocco e preparazione per minestre. “L’Italia – ha precisato Martini - “è il primo paese europeo a dotarsi di una simile certificazione”. “Abbiamo allargato i controlli a tutte le tipologie di prodotti che possono contenere tracce di latte e derivati” spiega il sottosegretario.Dai controlli non saranno esclusi neanche i ristoranti cinesi. I Nas, 1.000 uomini già in campo, verificheranno i prodotti già importati, in negozietnici e nei ristoranti cinesi. Questa strategia a tappeto finirà solo “quando la Cina si sarà adeguata agli standard di sicurezza alimentare dei paesi europei.
Il Presidente
Carlo Garofolini
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