Sono arrivati fin nel delta del Po i Magnifici Rettori degli Atenei di Venezia (Ca' Foscari e I.U.A.V.) e di Ferrara, nonché i rappresentanti dell'Università di Padova e del Consorzio Universitario di Rovigo; d'altronde, la proposta avanzata dal Consorzio di bonifica Delta Po Adige è ricca di interesse: coinvolgere anche la ricerca accademica nella gestione dei sistemi lagunari per arrivare alla definizione di un modello da applicare quantomeno nell' area mediterranea.

Un primo momento di confronto si è avuto in occasione del workshop “Le Università nel laboratorio del Delta del Po e delle sue lagune”, tenutosi a Ca' Vendramin di Taglio di Po, individuata come sede del futuro laboratorio integrato sulla gestione delle lagune. I delta, infatti, rappresentano uno straordinario laboratorio-cantiere per l'innovazione ed il trasferimento di esperienze fra università. La valenza internazionale dell'ambizioso progetto è stata confermata dalla presenza, al simposio, del Presidente dell'Associazione Delta Med, nonché di docenti spagnoli ed argentini, mentre interesse per l'esperienza arriva perfino dalla laguna di Hué in Vietnam; oltre alle Autorità locali, erano presenti anche Maria Luisa Coppola, Assessore alla Regione Veneto, e Federico Saccardin, Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Rovigo e Presidente del Parco Regionale Veneto del Delta del Po.

Prossima tappa sarà l'organizzazione di un convegno internazionale sui delta e le lagune da tenersi nell'autunno 2009 a suggello del primo decennio di gestione dell'area deltizia polesana, affidata dalla Regione Veneto al Consorzio di bonifica Delta Po Adige: una scelta lungimirante, nata con l'obbiettivo di coniugare tutela dell'ambiente e conservazione delle tradizionali attività di pesca ed acquacoltura in una logica di sviluppo dell'economia del territorio.

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