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Progetto Itaca: nuove collaborazioni fra Veneto e Canada

17/10/2008
Con quasi 441 milioni di euro di esportazioni, nel 2007 il Canada è stato uno dei mercati più importanti per il Veneto. Al contempo la nostra regione ha importato merci e prodotti canadesi per quasi 149 milioni di euro. In una fase storica caratterizzata dalla ricerca di nuovi percorsi d’espansione, questi dati testimoniano la strategicità dei rapporti fra Italia e Canada e l’importanza commerciale del mercato canadese, soprattutto per i prodotti del Made in Italy.

In questo contesto si inserisce il “Progetto ItaCa: Fare affari con il Canada”, finanziato dal Ministero del Lavoro e promosso dall’Istituto Gugliemo Tagliacarne, di cui Unioncamere del Veneto è stata partner attiva. I risultati del progetto sono stati presentati da Federico Tessari, presidente di Unioncamere del Veneto, e da Alfonso Feleppa, direttore dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne. A seguire una tavola rotonda dal titolo “Distretti veneti e percorsi di internazionalizzazione in Canada”.

Progetto a valenza nazionale, che nella sua fase operativa ha coinvolto i distretti di due regioni pilota come Veneto e Campania, “ItaCa” è finalizzato a rilanciare i rapporti Italia-Canada tramite la creazione di un network imprenditoriale e istituzionale che ha sperimentato un’innovativa sinergia tra business, associazionismo e italianità. Il progetto ha coinvolto le comunità italo-canadesi quali intermediari delle relazioni economiche tra i due Paesi. I cittadini italiani in Canada sono infatti 141mila, ma quelli di origine italiana superano il milione, tanto che l’italiano è la quarta lingua parlata e per 470mila persone è la lingua madre. Da qui si è partiti per la creazione di una rete di imprese venete e canadesi, soprattutto operanti nei distretti della gomma-plastica e della bioedilizia, che insieme hanno concordato percorsi di cooperazione commerciale, di scambio di conoscenze e di ricerca applicata.

Proprio gli articoli in gomma e le materie plastiche rappresentano uno dei capisaldi degli scambi commerciali fra Veneto e Canada. Nel 2007 il settore ha fatto registrare quasi 11 milioni di euro di esportazioni in Canada, +15% rispetto al 2006; le importazioni hanno invece toccato quasi 1,2 milioni di euro, +214% sull’anno precedente.

“Grazie ad ItaCa si sono aperte delle prospettive che riguardano sia il “fare affari con il Canada”, che ha coinvolto una ventina di imprese, sia il tema della cooperazione tecnologica, di quella dell’innovazione e della ricerca applicata – ha sottolineato Federico Tessari, presidente di Unioncamere del Veneto –. Con questo progetto pilota abbiamo dimostrato che possiamo realizzare l’apertura dei nostri distretti all’innovazione anche facendo leva sulle comunità di persone. Le imprese del distretto vengono accompagnate a trovare ciò che è complementare alle loro conoscenze. Si tratta di una nuova modalità di internazionalizzare i distretti che può incrementare la nostra capacità e qualità dell’export. Assieme all’affare si ricerca la relazione economica caratterizzata da contenuti tecnologici e facilitata dalla comunanza culturale e dalla valorizzazione del senso di appartenenza che ancora esiste nei figli dei nostri emigranti”.

Dei 441 milioni di euro di export veneto, la voce predominante è quella del manifatturiero con poco più di 439 milioni, mentre le importazioni sono cresciute del 40% superando i 140 milioni. Sul fronte delle esportazioni, segno positivo anche nei settori della carta e dei prodotti dell’editoria (+248%), della lavorazione di minerali non metalliferi (+16,3%) e delle apparecchiature elettriche (+11,2%).

Giacomo Garbisa

Ufficio stampa Unioncamere del Veneto – Eurosportello

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