Pallamano: partenza col botto del Cus Venezia Casinò
Gioco spumeggiante negli attacchi manovrati, difesa attenta e ripartenza micidiale in contropiede sono gli ingredienti che gli orogranata hanno proposto per 60 minuti ai numerosi sostenitori presenti alla gara di esordio. Nel pomeriggio si era infatti svolta di fronte alle autorità sportive la tradizionale cerimonia di presentazione di tutte le squadre messe in campo dai due sodalizi gemellati (CUS VENEZIA e PALLAMANO ODERZO).
Tornando alla gara, il risultato finale va ben oltre le più rosee aspettative della vigilia: Casalgrande si era presentato al PalaCUS con le migliori intenzioni di far propria l'intera posta, e l'andamento dei primi quindici minuti (4-6 per gli emiliani al 9° minuto) faceva presagire un incontro tirato fino all'ultimo secondo. Era in particolare il mancino Benci (in Lega d'Elite fino all'anno scorso) e fulminare dalla distanza la 5-1 veneziana peraltro ben disposta sul limite dell'area.
Il primo vero break granata si aveva intorno al ventesimo del primo tempo, quando sul 9-9 gli uomini del giovane capitano Simone Ferrotti piazzavano un parziale di 3-0, propiziato dal pivot azzurro Stefano Tedesco che, pur cercato con continuità sul limite dell'area, era stato fino ad allora massacrato dalla difesa avversaria. Sul 12-9, in inferiorità numerica di due uomini, era poi un doppio miracolo fra i pali di Alessandro Guerrini a dare la svolta alla partita. Casalgrande riusciva ancora a riportarsi a -2 in un paio di occasioni, ma il primo tempo finiva sul 16-13 con un CUS in crescita.
Nella ripresa il CUS serrava ulteriormente le fila in difesa, affondava in contropiede, e in attacco manovrato metteva alla frusta il portiere avversario con precisi tiri sottomano dalla distanza di Stefano Bellinazzi e Simone Crocco. Trovandosi ad inseguire per 23-15 dopo soli dieci minuti, lo Spallanzani ammainava bandiera. Negli ultimi venti minuti i granata amministravano con sicurezza il distacco, permettendosi anche un vantaggio di +11 al 23° e facendo giostrare l'intera panchina.
Difficile individuare i "migliori" in attacco in una squadra che si è dimostrata coesa e capace di distribuire gioco e occasioni da rete da tutte le posizioni. Ma un grande merito in ciò va sicuramente al pacchetto arretrato: al miglior Simone Crocco di questo scorcio di stagione, capace di illuminare il palaCUS con i suoi assist in doppia cifra e con la precisione nelle conclusioni (3 su 4); a Stefano Bellinazzi, che nonostante un fastidioso torcicollo ha dimostrato tutta la sua classe e la sua esperienza riuscendo a fare 8 centri su 13 tentativi e a proporre liberi al tiro i propri compagni all'ala destra; a Federico Gonzalez (7 su 11 al tiro), che ha definitavamente messo in archivio l'infortunio di due stagioni fa ed è sempre più lucido negli appoggi al pivot e impavido nei contatti con i difensori.
Vito Santangelo, anche se paga qualche imprecisione dall'ala (6 su 11, due rigori a favore), ha svolto un superlavoro difensivo senza pari.
Stefano Tedesco ha lottato come un toro e ha subìto falli che avrebbero potuto essere ben più duramente sanzionati, ma il suo tabellino è ancora una volta quello di un fuoriclasse: 5 su 7 con 3 rigori procurati.
Dalla parte opposta, Sua Saracinesca Guerrini, dopo un primo tempo "umano", ha preso le misure agli avversari (50% di parate nella ripresa). Ma anche Enrico Ferrotti subentratogli nei minuti finali ha dimostrato sicurezza fra i pali.
Bello davvero questo CASINO' DI VENEZIA, cui però un beffardo calendario assegna da subito un compito durissimo: sabato prossimo a Merano,i granata dovranno assolutamente sfatare il tabù Algund (due sconfitte e due pareggi nei quattro incontri finora disputati) per potersi mantenere in vetta alla classifica. Gli altoatesini - nonostante abbiano dichiarato ai quattro venti di non poter garantire l'eccezionale rendimento della scorsa stagione, quando si piazzarono alle spalle dei "marziani" Trieste e Brixen precedendo i cussini - all'esordio hanno espugnato in maniera disarmante il campo del Montegrotto. E, anche se siamo solo all'inizio, tabellino alla mano si tratta pur sempre dello scontro di cartello fra le prime due della classe. (V.G.)
Cus Venezia Casinò Spallanzani Casalgrande 32-24 (16-13)
Cus Venezia Casinò: Bellinazzi 8, Crocco 2, Ferrotti E. (P), Ferrotti S. 1, Gonzalez 7, Guerrini (P), Salata 1, Stocco,
Santangelo 7, Scarpa, Semenzato 1, Tedesco 5, Paladin A., Pikalek, all. Nasta. Ammoniti: Bellinazzi, Tedesco. Sospesi
2’: Bellinazzi, Crocco, Gonzalez 2, Salata, Tedesco. Rigori: 3/6 (Bellinazzi 2/3, Gonzalez 0/1, Santangelo 1/1).
Spallanzani Casalgrande: Gherman (P), Guidetti (P), Corradini 3, Ruozzi D. 4, Benci 4, Ruozzi A., Agazzani 5, Baraldi
2, Braglia, Di Martino, Porrari 2, Fiorani M. 3, Fiorani S., Barbieri 1, Zassouli, all. Montanari. Ammoniti: Agazzani, Di Martino, Porrari. Sospesi 2’: Corradini 2, Ruozzi D. 2, Ruozzi A., Agazzani 2, Baraldi, Di Martino 2. Rigori: 2/5 (Corradini 1/2, Ruozzi D. 1/3).
Arbitri: De Mauri, Bighi.
Parziali: 4' 3-1, 7' 3-3, 9' 4-6, 12' 7-7, 18' 9-7, 22' 12-9, 30' 16-13, 41' 24-15, 52' 28-20, 60' 32-24.