Pom dell’oio rosso, Canadà ruzzene, Peisà ruggini
Dalle colline ai cortili di campagna, dai campi abbandonati ai giardini ornamentali, gli “Indiana Jones” di Veneto Agricoltura hanno scovato in questi anni varietà autoctone davvero pregiate, ora coltivate almeno 3 esemplari per ogni specie, i cui semi sono stati raccolti e faranno parte di una “gene-bank”, una banca genetica dove i semi sono conservati a meno 190 gradi per preservarli dall’estinzione.
Canadà ruzzene, peisà ruggini, pom dell’oio rosso, sono alcuni nomi delle 158 specie di melo autoctono veneto (e 62 di pero) già recuperate e piantate nell’azienda pilota e dimostrativa di Veneto Agricoltura “Sasse Rami” a Ceregnano (RO): una preziosa banca dati realizzata nell’ambito del “Progetto di recupero e salvaguardia delle biodiversità frutticole del Veneto”, di cui è stata pubblicata nel 2007 una raccolta di schede descrittive e alla quale si unisce oggi un utile aggiornamento con le ultime 50 varietà trovate.
L’aggiornamento, che contiene le schede pomologiche con i caratteri vegeto-produttivi delle ultime 12 varietà di melo e 14 di pero recuperate, può essere richiesta a Veneto Agricoltura: tel. 049.8293920, email:divulgazione.formazione@venetoagricoltura.org
Il C. Ufficio Stampa
Mimmo Vita