L'Ecomuseo della Civiltà Palustre di Villanova di Bagnacavallo, che da tempo si occupa dello studio e del recupero delle splendide costruzioni rurali in canna palustre del ravennate, ha progettato un Etnoparco intitolato "Villanova delle capanne" dal nome originario del primo insediamento locale. Non si tratta di un parco archeologico che propone case preistoriche, bensì un progetto attuale che vuole ridare identità alla propria terra. In un momento storico in cui le scelte relative alla realizzazione di nuovi immobili non sembra correggere il tiro, rispetto ai criteri costruttivi dei tanto criticati agglomerati urbani e dalle zone industriali in espansione, che senza riserve invadono e deturpano le zone agricole e residenziali, c'è chi tenta una lezione di tecnologia appropriata e di educazione al senso estetico del paesaggio.

Nella corte della futura sede museale, già possiamo ammirare due bellissime costruzioni dalle coperture molto particolari: una capanna-cantina interrata e un capanno classico romagnolo. Si trovano, inoltre, nell'Etnoparco l'ossatura di supporto di: una cavâna (ricovero per barche da valle), già posizionata su una zona stagno; e di un capanno di servizio sia delle zone rurali che pinetali-vallive. Queste due ultime costruzioni sono caratterizzate da un tetto a due acque. Seguirà, poi, la realizzazione di costruzioni minori sempre in canna palustre quali: capanna stagionale, pollaio e servizi igienici.

L'Associazione Culturale Civiltà delle Erbe Palustri ha organizzato un corso per allievi capannai, che si protrarrà fino al completamento di tutte le ricostruzioni ambientali previste. Il corso segue i dettami dell'unico depositario di quest'arte ottocentesca: l'ottantunenne Alvaro, allievo del maestro ravennate Rosetti. La realizzazione dei capanni, con l'utilizzo di vegetazioni spontanee in territori d'origine alluvionale, è da farsi risalire ai primi insediamenti sorti sui terrapieni, eredità delle antiche dune, o in vicinanza delle vie alzaie. Queste antiche tecniche, per l'orgoglio dei maestri capannai della nostra zona, hanno raggiunto livelli di perfezionamento nel tamponamento dei tetti da rendere i nostri capanni esteticamente e qualitativamente superiori. Il corso per capannai ha riscontrato un interesse continuo da parte di musei archeologici, di studi di progettazione parchi, di geometri e architetti interessati alle caratteristiche di antisismicità, termicità, tenuta, biodegradabilità e armonia di forme e colori. E' una lezione forte e importante per occhi moderni e sensibili, con l'intento di confrontare le esperienze del passato e metterle al servizio della moderna architettura, per una progettazione intenta a recuperare armonia col proprio suolo.

Ci teniamo a ricordare che in occasione della Sagra Civiltà delle Erbe Palustri, che si terrà dal 8 al 11 settembre 2006, nel pomeriggio della domenica 10 si potrà visitare l'insolito cantiere.





Ecomuseo della Civiltà Palustre - Villanova di Bagnacavallo - Ravenna

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