In arrivo un “bonus gas” per 3,5 milioni di famiglie
La nuova misura a sostegno dei cittadini con basso reddito dovrebbe funzionare con gli stessi parametri già previsti per il bonus energia: per accedere, sarà necessario avere un’Isee (indicatore di situazione economica equivalente) di 7.500 euro all’anno - che equivale a un reddito familiare annuo attorno ai 23 mila euro - e presentare domanda al proprio Comune di residenza.
Le domande andranno presentate ai Comuni di residenza entro il 28 febbraio prossimo per poter ottenere i rimborsi retroattivi dal gennaio 2008. Le domande presentate successivamente daranno diritto al Bonus dai mesi successivi alla presentazione della domanda.
A differenza del bonus per l’elettricità già in vigore, articolato sul numero dei componenti del nucleo familiare (60 euro all’anno per 1-2 persone, 78 euro all’anno per 3-4 persone, 135 euro all’anno per nuclei di oltre quattro persone), quello sul gas potrebbe prevedere uno scaglionamento basato sulla fascia climatica di appartenenza del Comune.
L’ok della bozza di decreto che prevede sconti sulle bollette del gas per le famiglie in condizioni disagiate si va ad aggiungere a un’altra buona notizia: nel 2009 le bollette di luce e gas registreranno una forte riduzione. L’annuncio è stato dato dal presidente dell’Autorità per l’energia, Alessandro Ortis, a margine di un’audizione presso la commissione Industria del Senato.
“In base all’attuale metodologia di aggiornamento che utilizza l’Autorità - ha spiegato Ortis - e agli andamenti attuali del petrolio, se non ci saranno più bizze petrolifere, è facile prevedere che nel 2009 i prezzi possano diminuire in misura significativa e progressiva, prima per l’energia elettrica e poi per il gas”.
Secondo Ortis dalla riduzione dell’Iva potrebbero arrivare risparmi per i consumatori per 180 milioni di euro l’anno. Il taglio degli oneri per la componente in bolletta sullo smantellamento del nucleare darebbe risparmi per 100 milioni l’anno di cui 35 milioni andrebbero a sgravare i conti delle utenze domestiche, il trasferimento dell’onere del sistema sulle fonti rinnovabili alla fiscalità generale darebbe un risparmio di 90 milioni l’anno, di cui 20 milioni per i consumatori domestici.
Dalla regione Veneto, aiuti al pagamento del mutuo
Bando di concorso per la concessione di finanziamenti o di contributi a sostegno della politica della casaDESTINATARI
A) nuclei familiari in sofferenza con il pagamento con le rate di mutuo
B) nuclei familiari con figli minori fiscalmente a carico e giovani coppie
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Legge Regionale 24/02/2008, n. 1, art. 85 commi 2-3
FINALITA’
A) contributi alle famiglie che avendo contratto un mutuo per l’acquisto della prima casa non riescono piu’ a far fronte al pagamento delle rate e sono quindi minacciate dal pignoramento della abitazione
B) contributi a fondo perduto da utilizzare per l’abbattimento degli interessi su un mutuo da destinare ai nuclei familiari con figli minori a carico e alle giovani coppie per l’acquisto, la costruzione o il recupero della prima casa nel territorio della Regione Veneto
ULTERIORI INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Direzione regionale Edilizia Abitativa - Tel. 041/279.2463 - 2409 - 2387 e/o l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) regionale competente per capoluogo di provincia.
Il Presidente
Carlo Garofolini
http://www.associazionedifesaconsumatori.it/