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Rapporto Veneto Internazionale 2008

18/11/2008
Le esportazioni continuano a trainare l’economia del Veneto. Nonostante il peggioramento degli scenari economici, il commercio estero ha giocato un ruolo determinante non solo nel 2007, ma anche nei primi mesi del 2008. Questo il quadro emerso a Belluno dal rapporto “Veneto Internazionale 2008”, realizzato da Unioncamere del Veneto e presentato nel corso della XX^ edizione del Premio Regionale Marco Polo.

Secondo le stime di Unioncamere del Veneto, nel 2007 le esportazioni regionali sono aumentate del 7% rispetto al 2006 e del 21% rispetto a due anni prima, raggiungendo 49,5 miliardi di euro. A trainare l’export regionale sono stati soprattutto i settori del comparto meccanico, ma sono andati bene anche mobili e prodotti alimentari, tipici del made in Italy.

“Il 2007 è stato un anno positivo per l’economia mondiale, ma il primo semestre del 2008 ha evidenziato un rallentamento che ha interessato anche il commercio internazionale di beni e servizi, accusando una decelerazione da +9,8% a +6,8% – ha esordito Federico Tessari, presidente di Unioncamere del Veneto –. Le previsioni di crescita dell’economia italiana sono state riviste al ribasso per il prossimo biennio, con un -0,2% nel 2008 e -0,3% nel 2009”.

“Le regioni del Nord Est e, quindi, anche il Veneto sono quelle che meglio ammortizzano gli effetti negativi della crisi economica. Nel 2007 il Pil è cresciuto soprattutto nel Nord Est dell’1,9% e nel Veneto si è registrato un +1,8%. Anche in Veneto l’economia registrerà una situazione invariata rispetto all’anno precedente, con un -0,1% nel 2008 e 0,0% nel 2009. In tutte le altre ripartizioni territoriali, invece, le previsioni mostrano una flessione. Solo nel biennio 2010-2011 si assisterà ad un recupero, in cui saranno ancora le regioni nord-orientali a dare la maggior spinta. Per il Veneto si prevede una crescita del +1% nel 2010 e del +1,4% nel 2011”.

A livello provinciale le stime dell’export indicano per Vicenza una variazione del +5,7%. Anche Treviso registra una crescita del +4,6%, superando in flussi la soglia dei 10 miliardi di euro. Le stime sul 2007 migliorano le variazioni annue anche nelle altre province venete: Padova cresce del +8,1% (e non del +5,8%), Verona del +5,4% (e non 3,8%), Rovigo del +4,9%. Exploit per Venezia con una variazione stimata del +15,2% e Belluno con +11,3%.

I principali mercati di riferimento delle esportazioni venete restano Germania (6,1 miliardi di euro, +7,5%), Francia (4,4 miliardi, + 7,5%) e Stati Uniti (3,7 miliardi), anche se con un calo del -2,7%. Positive le variazioni verso la Spagna con flussi del +40% fra 2005 e 2007 rispetto al triennio 1999-2001. Sul fronte Est, la Federazione Russa si conferma il vero nuovo mercato di espansione per il manifatturiero veneto con flussi di vendite che passano da 437 a 1.251 milioni di euro dal triennio 1999-2001 al 2005-2007, pari a un +190%. Si è dimezzata dal 13,1% al 5,9% l’espansione delle merci che dall’estero arrivano in Veneto. In quest’ambito si osserva l’imponente crescita delle importazioni dalla Cina (+22,5%), ormai secondo mercato di approvvigionamento del Veneto, soprattutto nel Sistema Moda e nell’elettrodomestico.

Nel primo semestre 2008 la dinamica dell’export regionale si è attenuata al +1,9% su base annua. Un dato diversificato in base al settore e al territorio di riferimento. I macchinari, ad esempio, hanno continuato a crescere al ritmo del +6,7%, i prodotti alimentari del +15%, gli apparecchi elettrici del +5,7%. Male la concia con un -10,3% e l’orafo con -11,3%.

“Il Veneto rimane la seconda regione d’Italia, dopo la Lombardia, per valore delle esportazioni. Ma la nostra regione detiene il primato rispetto alla propensione all’esportazione. Per il 2006 il Veneto ha presentato l’indice più elevato col 33,2%, seguito da Friuli Venezia Giulia e da Emilia Romagna. Sarà tuttavia difficile mantenere nel 2008 questi risultati, poiché il trend di crescita nel primo semestre ha già rivelato un’attenuazione rispetto all’anno precedente”.

La giornata si è conclusa con la consegna del Premio Regionale “Marco Polo”, giunto alla sua XX^ edizione, istituito da Unioncamere del Veneto e dal Centro Estero delle Camere di Commercio, quale riconoscimento a 14 imprese venete, due per provincia, distintesi nel corso del 2007 per il contributo fornito allo sviluppo dell’interscambio del Veneto.

Elenco dei premiati:

BELLUNO – Paolo Doglioni, presidente della Camera di Commercio di Belluno, premia:

• EVCO S.r.l. – Sedico (BL)

• Stamplast S.a.s. – San Gregorio nelle Alpi (BL)

PADOVA – Roberto Furlan, presidente della Camera di Commercio di Padova, premia:

• Azienda Agricola Conte Emo Capodilista – Selvazzano Dentro (PD)

• Calzaturificio Carmens S.p.A. – Galzignano Terme (PD)

ROVIGO – Loredano Zampini, presidente della Camera di Commercio di Rovigo, premia:

• Calzaturificio Garbo Eligio – Villanova del Ghebbo (RO)

• Cooperativa Pescatori di Pila – Porto Tolle (RO)

TREVISO – Federico Tessari, presidente della Camera di Commercio di Treviso, premia:

• INglass S.r.l. – San Polo di Piave (TV)

• Negro Dante – Villorba (TV)

VENEZIA – Massimo Albonetti, presidente della Camera di Commercio di Venezia, premia:

• APV Investimenti S.p.A. – Venezia

• Gruppo SAVE S.p.A. - Venezia

VERONA – Damiano Berzacola, membro di Giunta della Camera di Commercio di Verona, premia:

• Gagliano Marcati S.n.c. – Sommacampagna (VR)

• Minotti Cucine S.p.A. – Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR)

VICENZA – Alberto Chiodi, consigliere della Camera di Commercio di Vicenza, premia:

• Rivit S.p.A. – Caltrano (VI)

• Trevi Benne S.p.A. – Noventa Vicentina (VI)

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