Magari non è il caso di andare a scomodare Spartaco, che nel 73 a.C. sfidò la Roma “Caput Mundi” capeggiando l’insurrezione di gladiatori e schiavi contro gli abusi e i soprusi dell’Impero. Tuttavia quella raccontata dallo scrittore Giuseppe Fort nel suo ultimo romanzo, new entry in libreria proprio in questi giorni, è una ribellione in piena regola. “Gambarare. Cronaca di una rivolta contadina” è il titolo del libro dell' autore veneziano, scritto con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Mira (Ve). Centotrentasette pagine da leggere tutte d’un fiato, appassionandosi alle vicende del giovane Alvise, un ragazzo figlio di braccianti della Riviera del Brenta che viene accolto nella sua ricca dimora dal patrizio Valmarana. L’anno è il 1761 e il nobile veneziano conduce nella sua villa una vita da perfetto aristocratico, pronto ad abbracciare le innovative idee proprie dell’illuminismo che, quanto meno sul piano dell’intelligenza, vorrebbero gli uomini tutti uguali. Il tutto si svolge a Gambarare, oggi piccolo centro della Riviera e allora nulla più che una distesa paludosa, con barene attraversate da fiumiciattoli mal arginati e “saldati” da una manciata di campi, che miserabili contadini faticano a rendere verdi. Un ambiente triste, a dir poco, nel quale il giovane Alvise fino a che la sua vita non svolta con lo “sbarco” a villa Valmarana per coltivare non più la terra bensì il suo intelletto.

Tutto bene dunque? Sì, ma solo fino a quando il Senato della Serenissima Repubblica di Venezia non decide di proteggersi dalle alluvioni tagliando gli argini di un corso d’acqua che solca la piana di Gambarare. Per salvaguardare San Marco dalle minacciose acque della Laguna si ritiene in sostanza di poter allagare le terre poco più ad ovest. Peccato che proprio quei miserabili braccianti, capeggiati dal “figliol prodigo” Alvise imboccano la via della ribellione contro Venezia per non perdere anche quel minimo di sostentamento che riuscivano a ricavare col sudore della fronte piegati sulla terra.

Un romanzo assolutamente godibile, nonché dall’indubbio valore storico sulla base delle accurate indagini dell’autore Bepi Fort, come evidenziato nella prefazione curata da Gianfranco Bettin.

(prezzo di vendita 12 euro, Antilia Editore)

M.D.L.