Strada dei Vini del Piave: offerta turistica in crescita
Numerosi anche gli interventi istituzionali susseguitisi dando un importante apporto alla discussione sulla collaborazione tra soggetti pubblici e privati in questo progetto enoturistico che ha tutte le potenzialità per diventare un importante volano economico: dall'on. Simonetta Rubinato, sindaco di Roncade, all'assessore provinciale all'agricoltura di Treviso Marco Prosdocimo fino al vicepresidente della provincia di Treviso e assessore al Turismo Floriano Zambon, che ha potuto affrontare il delicato argomento anche nella sua veste di past-president nazionale dell'associazione Città del Vino.
L'interesse per l'iniziativa e la qualità della proposta è stata sancita dalla partecipazione attenta di un folto pubblico costituito da rappresentanti delle più diverse attività interessate dal progetto: cantine, ristoranti, alberghi e agriturismi, B&B, agenzia di viaggio e guide turistiche, nonché numerosi rappresentanti politici e funzionari delle amministrazioni provinciali e comunali trevigiane e veneziane (perché la Strada dei Vini del Piave insiste su entrambe le province). Soggetti ai quali Vittorio Bellussi ha annunciato che la Strada dei Vini del Piave (che oggi annovera 71 cantine, 15 comuni, la Provincia di Treviso e, a breve, anche quella di Venezia, il Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso ed altre importanti realtà culturali ed economiche del territorio) è ora pronta ad accogliere tra i suoi associati le attività della ristorazione e del'ospitalità, gli operatori turistici e quelli culturali, nonché tutti i soggetti che vorranno portare il loro contributo alla realizzazione di una rete di valori ed esperienze capaci, insieme, di valorizzare sia le tradizioni sia i giacimenti culturali, tanto le produzioni quanto le risorse ambientali del territorio attraverso i servizi che la Strada dei Vini del Piave vuole offrire e continuamente migliorare.
Per informazioni e adesioni alla Strada dei Vini del Piave: www.stradavinidelpiave.com - info@stradavinidelpiave.com
LA STRADA DEI VINI DEL PIAVE - una breve descrizione
Tra la laguna veneta e le morbide colline da cui nascono i grandi vini di Conegliano e Valdobbiadene si estende la vasta pianura attraversata dal Piave, terra probabilmente sconosciuta ai più che oggi – con il giusto orgoglio ed una “strutturazione” turistica in costante perfezionamento – vuole sempre più esibire i suoi paesaggi, costituiti da ampi orizzonti agricoli e preziose strutture storiche ed architettoniche come le grandi ville costruite dai nobili della Serenissima, le umili e preziose pievi, i sontuosi castelli… Un’area, insomma, che non rappresenta solamente i ricordi della Grande Guerra ma un complesso e affascinante sistema culturale profondamente segnato da una cura millenaria ed appassionata del suo paesaggio. Una zona dove la vocazione rurale ha condizionato la Storia insediando valori e colture, tradizioni e vigneti.
Un territorio che ora si offre al turista più attento attraverso la nuova Strada dei Vini del Piave, itinerario ma - più ancora - "progetto", nato per valorizzare il territorio della Doc Piave ed i suoi vini, intesi non solo come tali, ma come frutto di una felice combinazione di terreni, tradizioni, competenze, passioni ed idee che solo una bottiglia di vino può riuscire a contenere e a raccontare. Magari – meglio ancora – sposandosi con i numerosi prodotti tipici di una terra straordinaria, che offre non solo una solida tradizione gastronomica ma anche prodotti preziosi come il celebre radicchio rosso e gli asparagi bianchi, il pesce di fiume, una solida tradizione d’insaccati de casada, come si dice da queste parti.
La strada dei Vini del Piave si snoda principalmente sulla sponda sinistra del fiume, sforzandosi di toccare la maggior parte - e sono davvero tante - delle località, delle aziende produttrici e della ristorazione degna di nota di questo angolo di Veneto ancora parzialmente da scoprire.
Tre le aree su cui puntare, con lo scopo di capire i vari momenti insediativi, le tradizioni diverse e, da non dimenticare, per degustare vini e prodotti tipici d’eccellenza.
La prima vede protagonisti i vigneti che appartennero alla Serenissima Repubblica di Venezia: si snoda, sia a sinistra sia a destra del Piave in un percorso che inizia dall’elegante Oderzo - da sempre punto nevralgico di questo territorio – e dai suoi particolari equilibri stilistici tra antiche vestigia (I sec. A.C.) e moderne valorizzazioni, e che conduce fino a Roncade attraverso una serie di tranquille cittadine ed antichi borghi, tra vigneti che sono sempre parte integrante del paesaggio, alternati a boschi e ad altre coltivazioni.
La seconda, che da Roncade arriva a Cimadolmo (patria dell’Asparago bianco Dop), è ancora disseminata di belle dimore patrizie veneziane, numerose delle quali oggi sono sede di rinomate aziende vitivinicole: definita la zona dei “vigneti dei Dogi” abbraccia a grandi linee la parte centrale della provincia di Treviso e gode di un panorama cui fa da sfondo a nord la dorsale delle Prealpi, mentre a destra scorre il Piave con i suoi greti sassosi e l’austera grazia dei suoi orizzonti.
La terza parte è quella che da Cimadolmo riporta a Oderzo e si estende nel comprensorio del Raboso Piave, l’unico vitigno autoctono trevigiano a bacca nera che dopo anni d’oblio a causa del suo carattere troppo deciso, ha trovato nuove interpretazioni - e conseguenti grandi successi – grazie ai vignaioli locali, che hanno saputo piegare il carattere un po’ “ruvido” delle sue uve, e dare vita a vini sempre più apprezzati e ricercati. Anche in questa zona non mancano le ville, ma quello che più colpisce è l’atmosfera di questa “sinistra Piave”, con le sue tradizioni antiche, gli scorci che lasciano intravedere il fiume, le chiesette isolate che nascondono preziosi affreschi e le cittadine gioiello come Portobuffolè.
Marina Grasso
Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277
- e-mail:
- info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it - telefono:
- +39 041 5952 495
+39 041 5952 438 - fax:
- +39 041 5959 224
- uffici:
- via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina
Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.
-
Direttore:
Fabrizio Stelluto -
Caporedattore
Cristina De Rossi -
Webmaster
Eros Zabeo -
Sede:
via Elsa Morante, 5/6
30020 Marcon
Venezia - Attiva i cookies
- Informativa cookies