Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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Le nuove vie di Porto Marghera

27/11/2008
“Non siamo un territorio che piange per la crisi – ha affermato Gianpietro Marchiori, amministratore delegato di VEGA, intervenuto oall’apertura de Le nuove vie di Porto Marghera – e questa iniziativa ci vede collegati con l’industria e le istituzioni che sono il motore della nostra crescita. La cultura di un territorio si può misurare anche dalle aziende che vi sono insediate e visitarle può divenire, come dimostra questa manifestazione, motivo di turismo”.

La storia, i progetti di ricerca e il futuro di Porto Marghera, le nuove forme di turismo territoriale e industriale, la crisi economica come opportunità di crescita e trasformazione dell’area industriale veneziana. Sono questi i temi affrontati oggi al VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia all’apertura della manifestazione Le nuove vie di Porto Marghera. “Il turismo industriale è un vettore tra le imprese e le istituzioni pubbliche – ha detto Vendemiano Sartor, Assessore alle Politiche dell’Economia e Innovazione della Regione del Veneto, intervenuto all’apertura – ed è importante spiegare e far vedere come funziona una fabbrica finché sono in piena attività: il progetto Le nuove vie di Porto Marghera ha proprio questo significato”.

“Le vie di Porto Marghera” prevede quattro mesi di fabbriche e laboratori aperti, dal 26 novembre 2008 al 27 marzo 2009, attraverso un percorso di 14 itinerari guidati con visite alle realtà industriali più importanti, l’illustrazione dei progetti più innovativi e un concorso fotografico via web. 46 i partner coinvolti: la maggior parte delle aziende, enti ed istituzioni che operano a Porto Marghera e nella vicina gronda lagunare.

Molteplici gli obiettivi della manifestazione: accrescere la conoscenza delle attività di innovazione di prodotto e di processo produttivo e dei progetti di sviluppo e di trasformazione dell’area industriale veneziana; facilitare il rapporto scuola – impresa - territorio attraverso un contatto diretto degli studenti con le aziende e con i luoghi restituiti alla fruizione della cittadinanza.

“La giornata – ha commentato Luana Zanella, assessora alla Produzione culturale del Comune di Venezia – è il frutto di una stretta collaborazione tra le istituzioni e il Parco Scientifico, forza virtuosa di una città in piena trasformazione. In un momento di crisi globale è opportuno sviluppare processi virtuosi per le forze produttive del territorio.”

“Questa è un’area difficile e complessa – ha dichiarato Laura Fincato, assessora al Piano strategico del Comune di Venezia – e visitandola lo si capisce. È in atto una vera e propria trasformazione della zona industriale che punta molto sulla riqualificazione delle aree, che va gestita e pensata attraverso una corretta governance”.

“Porto Marghera rappresenta una sfida per le imprese – ha affermato Antonio Marcomini, prorettore alla Ricerca dell’Università Ca’ Foscari di Venezia – ma anche un esempio. Ricerca e innovazione, che sono proprie di VEGA, sono fondamentali sia per le imprese che per le istituzioni. Auspico che un’iniziativa come questa si consolidi nel tempo e sappia leggere il percorso futuro”.

I primi itinerari guidati nell’area industriale veneziana, al via, sono: in vaporetto lungo i canali industriali di Porto Marghera, in bicicletta dalla Torre Hammon di VEGA alla Torre di raffreddamento dell’Area ex Vetrocoke Azotati, in collaborazione con FIAB, Amici della Bicicletta di Mestre. Per gli alunni di tre classi della scuola elementare Ugo Foscolo di Mira Taglio il programma ha previsto la visita didattica in calesse da Forte Marghera al Parco di S. Giuliano.

La manifestazione prevede anche un’interazione con i visitatori tramite un concorso fotografico digitale dal titolo “Suggestioni dal paesaggio industriale: produzioni, identità e trasformazioni”.

Le foto dovranno essere caricate via web dal sito: www.nuovevie.vegapark.it e saranno valutate da una giuria qualificata presieduta da Angelo Maggi, docente di storia della fotografia dell’Università IUAV di Venezia.

Gli itinerari

Il calendario prevede 14 itinerari che guidano il visitatore attraverso Le nuove vie di Porto Marghera, un percorso originale tra ricerca e tecnologie innovative, nuovi progetti, patrimonio industriale e trasformazioni urbane, al fine di accrescere la divulgazione della storia, del presente e del futuro di quest’area industriale tra le più grandi d’Europa.

Ecco quindi le due vie del VEGA tra ricerca e tecnologie innovative, nuovi progetti e archeologia industriale; la via dell’Idrogeno, dell’Elettricità, della Raffineria, della Chimica, del Vetro, del Mare, del Grano, del Riciclo, del Porto e della logistica, dell’Alluminio, della Comunicazione e della Natura.

Sono previste le visite agli impianti di produzione dell’alluminio, dei materiali vetrosi e delle fasi di macinazione del grano, alla cantieristica navale e, in motoscafo, alle banchine del Porto commerciale e industriale, oltre che alle centrali elettriche e al Petrolchimico.

Per la prima volta il pubblico potrà vedere il prototipo di imbarcazione e i veicoli ad idrogeno, accedere al cantiere della più grande centrale ad idrogeno del mondo, immergersi tra le tubazioni e i vapori della raffineria, conoscere le tecnologie di gestione del prodotto postale, dal ciclo finanziario a quello di lavorazione della lettera. A Fusina si potranno visitare il Polo integrato, modello nazionale di gestione e trattamento dei rifiuti con il suo termovalorizzatore e l’impianto di produzione del CdR, e il depuratore delle acque urbane e industriali per il risanamento della laguna. A Malcontenta, invece, verrà illustrato lo stato di avanzamento dell’intervento di riqualificazione ambientale del Vallone Moranzani.

Tra gli itinerari speciali: visite in calesse da Forte Marghera a San Giuliano per bambini e famiglie, e in bicicletta dalla Torre Hammon del VEGA fino alla Torre di raffreddamento dell’Area ex-azotati, accessibile per l’occasione, con vista panoramica sull’area industriale.

Prenotare è facile: basta accedere al sito web: www.nuovevie.vegapark.it, che è on line dal 20 novembre 2008.

L’internazionalità della manifestazione

Parteciperanno all’iniziativa studenti universitari stranieri in Italia per progetti di studio e di ricerca sul patrimonio industriale e sulle trasformazioni urbane. In particolare, seguiranno gli itinerari guidati un gruppo di 25 studenti del Il Master Erasmus Mundus Tecniche, Patrimonio, Territori dell’Industria - Storia, Valorizzazione, Didattica dall’Università di Parigi 1 Panthéon – Sorbonne (Francia), dall’Università di Evora (Portogallo) e dall’Università di Padova (Italia).

In primavera 2009, a chiusura della manifestazione, il workshop degli studenti della scuola di architettura della Syracuse University (USA) che svilupperà, con lo studio Caprioglio Associati, una proposta per un collegamento tra VEGA, la zona universitaria, e il waterfront di Venezia.

Le Mostre

La Mostra Fotografica

“Galileo, Tracce di una presenza. Immagini di un luogo in attesa” del Gruppo Mignon, foto evocative del passaggio di una realtà produttiva all’interno di un luogo che attende una nuova presenza e un nuova prospettiva di valorizzazione. E’ una selezione di scatti realizzati per un progetto realizzato in collaborazione con il Centro Studi Ettore Luccini per documentare i luoghi gli spazi che hanno ospitato l’attività della Galileo Industrie Ottiche.

La Mostra di Progetti

“Aree dismesse. 4 Progetti per Porto Marghera DPA Conto Terzi”, mostra itinerante dei progetti di Giancarlo Carnevale ed Esther Giani, esito di una ricerca dipartimentale della Facoltà di Architettura dell’Università Iuav di Venezia. Si tratta di studi preliminari di riqualificazione funzionale, paesaggistica e ambientale di quattro aree del Distretto industriale veneziano, su richiesta specifica di Istituzioni ed Enti locali. La mostra è a cura di Esther Giani con Maria Pesavento e la collaborazione di Lionella Biancon ed Eleonora Reato.

Le mostre sono visitabili fino al 19 dicembre 2008, su prenotazione, al VEGA – Edificio Antares.

I Partner

“Le nuove vie di Porto Marghera” è realizzato da VEGA in sinergia con l’Assessorato alla Produzione culturale del Comune di Venezia e con il patrocinio di: AIPAI, Master in “Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio industriale dell’ Università degli Studi di Padova, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università IUAV di Venezia, Università degli Studi di Padova, MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto.

Partner Istituzionali: Comune di Venezia, Municipalità di Marghera, Provincia di Venezia, Ente della Zona Industriale di Porto Marghera, Laboratorio Mestre900, Istituzione Parchi di Mestre, Marco Polo System.

Main Partner: Alcoa Trasformazioni e Poste Italiane.

Partner: Arkema, Autorità Portuale di Venezia, Casinò di Venezia, CCIAA di Venezia, Condotte Immobiliare, Docks Venezia, Ecoprogetto Venezia, Enel, Eni, Fincantieri, Grandi Molini Italiani, Gruppo Sapio, Hydrogen Park, Immobiliare Complessi, MDM Metadistretto Digital Mediale Veneto, Metadistretto Veneto dei Beni culturali, METAS Metadistretto dell’Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile, Montefibre, Nanofab, Nova Marghera – Gruppo Guaraldo, Pilkington, Polimeri Europa, Direzione Regionale Progetto Integrato Fusina, Regione del Veneto “Tra la terra e il cielo”, SKYD Distretto Veneto dell’Aerospazio e dell’Astrofisica, Solvay Fluor Italia, SPM, Stazione Sperimentale del Vetro, Syndial, Venezia Tecnologie.

Per informazioni:

Ilaria Abrami – Ufficio Stampa VEGA

Adnkronos Nord Est

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