Difesa delle acque, difesa dalle acque
29/11/2008
Piene, alluvioni, risalita del cuneo salino, qual è la situazione dei corsi d’acqua del Veneto e sono pronte le istituzioni ad affrontare le emergenze legate a fenomeni meteorologici intensi e improvvisi? Ne hanno discusso a Rovigo nel convegno, organizzato da ARPAV e dall’Associazione Idrotecnica italiana, ‘I servizi idrografici e il territorio: strutture, aspettative e tendenze’ i rappresentanti delle Regioni e delle Agenzie Ambientali di Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Province di Bolzano e di Trento. Il recente passaggio di competenze e delle reti di misura idrografiche alle Regioni e alle Province Autonome ha indotto una profonda modifica del Servizio Idrografico che interessa in modo rilevante i fiumi del bacino padano e che impone, date le caratteristiche dell’acqua ‘risorsa senza confini politici’, una riflessione interregionale. “Il passaggio di competenze idrografiche dalla Regione ad ARPAV fa assumere all’Agenzia un ruolo fondamentale di supporto alle politiche di governo del territorio” afferma Andrea Drago, direttore generale ARPAV. “In particolare – aggiunge Drago - il monitoraggio della qualità e della quantità dell’acqua dei fiumi e delle risorse idriche sotterranee e l’incrocio con le informazioni meteorologiche diventa fondamentale nel caso di eventi straordinari come le alluvioni verificatesi anche di recente in Veneto o come i periodi di siccità che hanno forti ricadute sull’economia. Si tratta di un lavoro che richiede professionalità alte e diversificate presenti in ARPAV dal meteorologo all’ingegnere idraulico, all’idrogeologo e al naturalista”. L’importanza per il Veneto dell’acqua è stata sottolineata dall’assessore regionale alle Politiche di Bilancio Marialuisa Coppola intervenuta al convegno nella mattinata a portare il saluto del Presidente della Regione. “Sono contenta – ha detto l’assessore – che tale iniziativa si svolga in questa terra attraversata dai fiumi e con storiche fragilità legate proprio all’acqua. Il rapporto tra la Regione e gli enti di tutela del territorio è fondamentale per un buon governo del territorio, il Veneto è fortemente impegnato nella difesa del territorio e delle infrastrutture connesse all’idrografia, nel periodo 2002-2007 sono stati impegnati nel bilancio regionale 622 milioni di euro di cui 389 milioni sono risorse regionali e le restanti statali e nell’anno corrente l’impegno della Regione ammonta già a 90 milioni di euro per un totale di 180 milioni di euro per il biennio 2008-2009”. L’assessore ha sottolineato come in un momento di crisi generale sia fondamentale l’utilizzo rapido delle risorse provenienti dallo Stato “La Comunità Europea – ha aggiunto la Coppola - individua negli investimenti pubblici uno dei metodi per mettere in moto di nuovo l’economia perciò è fondamentale che le risorse statali siano utilizzate in tempi rapidi su temi importanti come quelli della difesa del territorio”. Il sistema di rilevamento idrografico di ARPAV, illustrato al convegno dallo staff del Dipartimento Regionale Sicurezza del Territorio, è costituito da 400 stazioni di rilevamento distribuite su tutto il territorio regionale, i dati rilevati sono riportati nel bollettino della risorsa idrica pubblicato con cadenza quindicinale nel www.arpa.veneto.it insieme al rapporto mensile sulla risorsa idrica. L’evento si è concluso con l’intervento dell’assessore regionale all’ambiente Giancarlo Conta che ha dichiarato che il Veneto rispetto ad altre regioni del nord come il Piemonte e la Lombardia è all’avanguardia nel settore idrografico grazie al lavoro svolto con i consorzi di bonifica, il genio civile e l’ARPAV che garantiscono una gestione in rete della risorsa idrica.
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