Nasce Ezzelino, il passito che arriva dal passato
Si rintraccia il Groppello di Breganze in libri e documenti settecenteschi: Auerliano Acanti lo cita nel suo Roccolo Ditirambo. Ed è certamente questa una delle uve coltivate da Ezzelino da Romano, il temibile signore che dominava la pedemontana vicentina intorno al 1200 e che per primo comprese che i suoi avamposti militari, nell’area collinare dove oggi sorge San Giorgio di Perlena, erano zone particolarmente adatte alla coltura della vite.
“Recuperare il Groppello oggi - spiega Piergiorgio Laverda, presidente della Cantina Beato Bartolomeo - significa ritornare alle origini della tradizione vitivinicola di Breganze”. Un’uva dal grappolo molto compatto, da cui si ricava un vino non particolarmente carico di colore, ma dal buon tenore alcolico, ricco di acidità e con un tannino assolutamente deciso. La tradizione breganzese lo voleva vinificato dopo un appassimento insieme ad altre varietà, tra cui il Cabernet, per farne un’alternativa al Torcolato ottenuto con l’uva Vespaiola. Nella tradizione contadina c’è ancora memoria di questo “Torcolato Nero”, come veniva chiamato. L’appassimento e l’assemblaggio con il Cabernet Sauvignon smussano le angolature più vive del Groppello e regalano un vino gentile e piacevole, ma dal carattere deciso in cui spiccano freschezza e tannicità.
Ezzelino è proposto nella bottiglia da 0,375 litri e per la prima annata è stato prodotto con 7000 bottiglie.
press:
Michele Bertuzzo
michele@studiocru.it
EZZELINO PASSITO
Scheda Tecnica
CLASSIFICAZIONE: Ezzelino Rosso Passito IGT del Veneto
COLLOCAZIONE VIGNETI: località Costa di Fara Vicentino e Az.Agr.Bosco Grande gestita direttamente dalla Cantina Beato Bartolomeo
GIACITURA E TIPO DI TERRENO: collinare vulcanico con esposizione a sud
VARIETÀ: 50% Groppello e 50% Cabernet Sauvignon
SUPERFICIE: 1 ettaro distribuito su 3 aziende
ANNO DI IMPIANTO: vigneti di Groppello più di 40 anni
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: guyot bilaterale doppio capovolto (cappuccina)
SESTO DI IMPIANTO: 2,5 x 1,2 m - 3.300 ceppi/ha
PRODUZIONE: 90 quintali/ha
VENDEMMIA: manuale in casse da 3 kg
BOTTIGLIE PRODOTTE: 6.000 da 375 ml
IMBALLO: astuccio personalizzato da una bottiglia
APPASSIMENTO: in fruttaio fino a dicembre quando raggiunge una concentrazione zuccherina del 38%. Resa in mosto 25% VINIFICAZIONE: fermentazione in vinificatore da 5.000 kg - 3 follature giornaliere-20 giorni di macerazione
AFFINAMENTO: in vasca di acciaio inox per 9 mesi
IMBOTTIGLIAMENTO: in piccole bottiglie bordolesi da 375 ml
Descrizione organolettica
COLORE: rosso rubino intenso
PROFUMO: intenso,fruttato di marasche stramature, speziato di pepe nero, delicata nota erbacea
PALATO: avvolgente, dolce, pepato, dal tannino elegante in equilibrio con la morbidezza, fresco e dal finale asciutto, molto persistente GRADO ALCOLICO: 14% vol
ABBINAMENTO: dessert a base di frutta rossa, ciliegie di Marostica e piccoli frutti di bosco, siano essi al taglio che al cucchiaio, e dessert conditi con spezie come i biscotti Pevarini Veneziani
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 16-18 °C