Le banche, il Veneto e le imprese alberghiere al tempo della crisi. Sono i cardini dell’iniziativa inaugurata nei giorni scorsi da Federalberghi Veneto con il primo di una serie d’incontri con gli istituti di credito che operano nella nostra regione per capire qual è e quale sarà il loro atteggiamento sul piano del credito alle imprese e dare a queste ultime degli elementi di chiarezza su cui basare le loro scelte future.

“Un segnale di attenzione e supporto alle aziende è essenziale in questa fase in cui sta succedendo di tutto – dice il presidente Marco Michielli – Stiamo assistendo a una significativa contrazione degli investimenti, ora in cui sarebbe maggiore la necessità di effettuarne per avviare i presupposti di una ripresa”.

Il primo incontro, avvenuto nella sede dell’associazione in via Don Tosatto a Mestre, ha visto protagonisti il presidente di Federalberghi Veneto – che rappresenta circa 2500 alberghi su un totale regionale di poco più di 3mila – Marco Michielli e il direttore commerciale Veneto centrale di Unicredit Banca Enrico Quarantiello.

“Le nostre aziende stanno monitorando come mai prima d’ora condizioni e tassi d’interesse praticati dalle banche – spiega Michielli – Certo dobbiamo essere consci di dover supportare le richieste di nuovi affidamenti con documentazioni (piani di investimento, previsioni finanziarie, etc.) più esaustive di quelle richieste sinora. Ma, se da un lato è potenzialmente benvenuta una maggior oculatezza nell’analisi dell’indebitamento d’impresa, dall’altro bisogna fare attenzione che questo non sia un cavallo di Troia atto a consentire al sistema bancario politiche restrittive ingiustificate, cui uniche beneficiarie in termini di rientri e successivi impieghi meglio remunerati siano le banche stesse. Banche che sotto l’assedio dei mercati sono state giustamente e prontamente soccorse dal Governo, e protette dalla garanzia dello Stato (quindi da tutti noi), non possono che corrispondere a tanta attenzione con altrettanta considerazione nel non inchiodare la parte produttiva del Paese. Se è vero infatti che senza finanza non si sviluppano le imprese – prosegue Michielli – è altrettanto vero che la finanza trova la sua ragione di esistere nel supporto alla produzione di ricchezza”.

Quel che si dice, in due parole, rapporto banca-impresa. Rapporto che Federalberghi Veneto ha cercato di consolidare con questo primo incontro, giudicato positivamente anche da Unicredit.

“L’incontro con Federalberghi Veneto è stata l’occasione per ribadire la reciproca fiducia che lega da decenni UniCredit Banca e gli imprenditori veneti – spiega Rodolfo Ortolani, Direttore Generale UniCredit Banca –. Federalberghi Italia è stata attrice primaria lo scorso 5 Novembre nella sottoscrizione della nostra iniziativa “Impresa Italia”: 5 miliardi di euro di finanziamenti su tutto il territorio nazionale in favore delle piccole e medie imprese, anche per il tramite della valorizzazione della garanzia dei Confidi. Di questi 1 miliardo sarà destinato proprio alle aziende del Nord Est. Un contributo importante, che proprio grazie al dialogo con le Associazioni di categoria, porterà UniCredit Banca ad affiancare e sostenere le migliori potenzialità di questo territorio e ad assistere responsabilmente coloro che dovessero incontrare difficoltà sui mercati. UniCredit Banca, che in Veneto ha 582 agenzie e una quota sportelli che sfiora il 17%, è organizzata nel Nordest in 3 Direzioni Commerciali, con sede a Verona, Vicenza e Treviso, guidate da Romano Artoni, Enrico Quarantiello e Sebastiano Musso”.

Dall’incontro è emersa la necessità di una stretta collaborazione tra UniCredit Banca e Federalberghi Veneto, che avrà un prosieguo in un meeting tecnico da programmare a breve, per poter portare ad una ragionevole tranquillità sul fronte degli affidamenti e dare corrette indicazioni nell’utilizzo del credito alle imprese alberghiere fin dagli inizi del 2009.