Capodanno: boom export spumante mette in crisi champagne
Nel mondo l’accresciuta preferenza accordata alla produzione Made in Italy è dovuta - sottolinea la Coldiretti - all’ottimo rapporto tra qualità e prezzo della produzione nazionale rispetto alla concorrenza d’oltralpe che sembra risentire di piu’ della crisi internazionale.
Lo spumante italiano è in forte crescita in Gran Bretagna dove le spedizioni sono quasi raddoppiate in valore (+ 98 per cento) ed è diventata il primo mercato superando addirittura la Germania dove la crescita in valore è stata del 15 per cento mentre al terzo posto si posizionano gli Stati Uniti con una sostanziale stabilità anche per effetto dell'andamento del dollaro. Tra i nuovi clienti del Made in Italy - continua la Coldiretti - si fa luce la Spagna che, si classifica al quarto posto con quasi il raddoppio il valore degli arrivi (+ 88 per cento), la Russia (+ 40 per cento) e il Giappone (+ 8 per cento) mentre scende la Francia con un calo del 24 per cento.
Il successo degli spumanti italiani con una produzione stimata attorno a 300 milioni di bottiglie si conferma - conclude la Coldiretti - anche a livello nazionale dove lo champagne rappresenterà solo il 2 per cento delle bottiglie acquistate dagli italiani per i brindisi di fine anno.
IL BOOM DELLO SPUMANTE MADE IN ITALY ALL'ESTERO
Gran Bretagna + 98 per cento
Germania + 15 per cento
Stati Uniti - 1 per cento
Spagna + 88 per cento
Russia + 40 per cento
Giappone + 8 per cento
Francia - 24 per cento
TOTALE + 29 per cento
FONTE: Elaborazioni Coldiretti su dati Istat in valore relativi ai primi 9 mesi del 2008