L'Italia del basket rosa verso gli Europei
13/01/2009
Le azzurre hanno battuto sul parquet del Taliercio di Mestre la nazionale croata con trentatrè punti di scarto, punteggio che fa ben sperare per le qualificazioni ai prossimi Campionati Europei in Lettonia. Il coach azzurro, Ticchi schiera Gianolla, Ballardini, Masciadri, Macchi e Ress. La partita inizia, da entrambe le parti, con un gioco veloce e aggressivo, povero sotto canestro ma molto ricco di contropiedi. E' la precisione però a penalizzare le due squadre, che per i primi minuti sbagliano molte azioni importanti. L'Italia, in particolare, sembra soffrire e per quattro minuti non trova il canestro, ma grazie al time out, chiesto da Ticchi, la reazione non tarda ad arrivare e la Croazia scende a -11. Il primo tempo si conclude con una spettacolare azione di Sottana che, con una tripla allo scadere dei secondi, fissa il punteggio sul 21-14.
Il secondo tempo porta ancora la firma del play orogranata che in due minuti riesce a portare a + 15 le azzurre. Ticchi usa quasi tutta la panchina, apportando velocità e aggressività al gioco. Zanon sembra essere il cambio più azzeccato. Sul finire del quarto però l'Italia cede e la Croazia accorcia le distanze: la seconda sirena segna il +9 interno.
Il terzo parziale non promette bene: Gianolla subito fuori per un infortunio alla caviglia sinistra e Macchi per cinque falli. La Croazia tenta di riavvicinarsi arrivando a -5, ma Zanon allunga nuovamente le distanze con due canestri e riporta le azzurre a + 10 (48-38). Due triple di Masciadri fanno precipitare la Croazia, che ormai non riesce più a penetrare la difesa. Allo scadere del tempo il punteggio è rassicurante: 56-41.
Il pubblico incita e si entusiasma. Con Gianolla infortunata, Ress fuori per cinque falli e Sottana con quattro infrazioni, la panchina comincia a soffrire ed il gioco viene affidato a Pastore, che non delude.
Splendida Ballardini, che fa esplodere il Taliercio con due contropiedi ed altrettanti tiri liberi, mandando così le azzurre a +28. Il finale è di Nadalin, che segna e lotta fino all'ultimo sotto canestro.
Tutti in piedi per l'Italia, dunque, che grazie ad un veloce gioco di squadra, ad una agguerrita difesa e, perchè no, ad un caloroso tifo, ha portato a casa questa meritata vittoria per la felicità di tutti i suoi sosenitori. Chissà che sia solo l'inizio...
Micol Stelluto
Il secondo tempo porta ancora la firma del play orogranata che in due minuti riesce a portare a + 15 le azzurre. Ticchi usa quasi tutta la panchina, apportando velocità e aggressività al gioco. Zanon sembra essere il cambio più azzeccato. Sul finire del quarto però l'Italia cede e la Croazia accorcia le distanze: la seconda sirena segna il +9 interno.
Il terzo parziale non promette bene: Gianolla subito fuori per un infortunio alla caviglia sinistra e Macchi per cinque falli. La Croazia tenta di riavvicinarsi arrivando a -5, ma Zanon allunga nuovamente le distanze con due canestri e riporta le azzurre a + 10 (48-38). Due triple di Masciadri fanno precipitare la Croazia, che ormai non riesce più a penetrare la difesa. Allo scadere del tempo il punteggio è rassicurante: 56-41.
Il pubblico incita e si entusiasma. Con Gianolla infortunata, Ress fuori per cinque falli e Sottana con quattro infrazioni, la panchina comincia a soffrire ed il gioco viene affidato a Pastore, che non delude.
Splendida Ballardini, che fa esplodere il Taliercio con due contropiedi ed altrettanti tiri liberi, mandando così le azzurre a +28. Il finale è di Nadalin, che segna e lotta fino all'ultimo sotto canestro.
Tutti in piedi per l'Italia, dunque, che grazie ad un veloce gioco di squadra, ad una agguerrita difesa e, perchè no, ad un caloroso tifo, ha portato a casa questa meritata vittoria per la felicità di tutti i suoi sosenitori. Chissà che sia solo l'inizio...
Micol Stelluto
