“Dialetto, memoria & fantasia” è il tema del convegno internazionale di studio che si apre presso il Centro Congressi Cima Sappada e proseguirà fino a domenica, per iniziativa dell’Università di Padova, Dipartimento di discipline linguistiche. E’ un appuntamento che dal 1995 vede riunirsi a Sappada, nel bellunese, studiosi provenienti da tutta Italia e da molte altre sedi universitarie europee per approfondire e confrontarsi sulle tematiche relative ai dialetti. La manifestazione ha il sostegno della Regione e vedrà la partecipazione dell’assessorato ai flussi migratori. “E’ un occasione importante – sottolinea al riguardo l’assessore regionale Oscar De Bona – per una vallata che ha saputo conservare la sua antica parlata, diventando esempio della vitalità del dialetto”. Nel corso di queste cinque giornate saranno i dialetti italiani con le loro diversità ad essere al centro della scena. Quest’anno – come evidenzia Gianna Marcato, docente dell’Università di Padova, che organizza questo incontro annuale – ad essere messa a fuoco sarà la tematica della memoria, che delle lingue orali è ad un tempo grammatica, dizionario, enciclopedia di tutte le conoscenze, accanto a quella della “fantasia”, termine scelto per mettere in risalto la grande libertà che i parlanti sperimentano all’interno del dialetto e la creatività, fattori che hanno prodotto modi di dire, soprannomi, toponimi su cui riflettere per capirne la genesi e la ricchezza linguistica. La relazione di apertura sarà di Aldo Prosdocimi, docente dell’Università di Padova, che parlerà proprio del rapporto tra realtà storica e fantasia interpretativa, attraverso le ricostruzioni etimologiche. Seguiranno nel corso delle cinque giornate numerose relazioni di studiosi delle università italiane ed europee. In occasione del convegno sarà presentato anche il bando per l’assegnazione del “Premio Sappada” ad una tesi di laurea, discussa presso università italiane o straniere, avente per oggetto temi di particolare interesse per l’analisi delle realtà dialettali italiane, includendo anche l’approfondimento delle varietà delle minoranza linguistiche e i comportamenti conseguenti ai fenomeni migratori.