Le morti sul lavoro in Italia sono il doppio degli omicidi. E’ il drammatico dato sottolineato dall’assessore regionale ai flussi migratori Oscar De Bona che ha presentato a Palazzo Balbi uno strumento informativo per i lavoratori stranieri per aiutare a prevenire gli infortuni nei cantieri edili. Il lavoro è stato affidato allo Studio di Ingegneria Nicola Canal, con il contributo dell’Associazione dei costruttori edili ANCE, di Confartigianato e di CNA del Veneto. In questo manuale tascabile, intitolato “La sicurezza non è un hobby, è la vita”, gli interventi di informazione e conoscenza sono veicolati soprattutto mediante illustrazioni a vignette e brevi spiegazioni in quattro lingue (albanese, rumeno, inglese e arabo) per facilitare la comprensione dei contenuti da parte di utenti di lingua e nazionalità diverse. Un capitoletto è dedicato anche alla sicurezza stradale. Insieme all’ing. Canal, che ha curato il lavoro con la consulenza tecnica dell’ing. Orazio Chierzi, già responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Ulss n. 1, era presente anche il vicepresidente di Confartigianato Veneto Daniele Parisotto. De Bona ha detto che questa iniziativa rientra fra le azioni della Regione per migliorare il grado di integrazione degli immigrati che nella nostra regione sono ormai più di 400 mila, appartenenti a più di 120 etnie diverse. Nel settore dell’edilizia, in particolare, la manodopera è per il 50% costituita da lavoratori stranieri e spesso gli incidenti sul lavoro sono dovuti proprio alla cattiva conoscenza della lingua italiana e alla difficoltà di capirsi. Parisotto ha messo in evidenza l’attività formativa e informativa per una maggiore diffusione della normativa e dei dispositivi di sicurezza, a cui si aggiunge ora questo manualetto di facile comprensione e che per questa sua immediatezza può essere utile anche ai lavoratori italiani. L’ing. Canal, che da tempo si occupa delle tematiche relative alla sicurezza nei cantieri, ha messo l’accento sulla complessità della materia e sulla difficoltà di trasmettere agli addetti le nozioni fondamentali sulla sicurezza. Servirebbero poche regole – ha detto – ma chiare, come si è cercato di fare con questo libretto in cui il caposquadra “Armando” accompagna il lettore in un percorso finalizzato a far acquisire, attraverso le immagini, corretti comportamenti nell’ambiente di lavoro. Regole da rispettare indipendentemente dalla nazionalità, perché – scrive Canal – “non c’è prezzo per la vita umana, di qualunque colore essa sia”. Il volumetto è stato stampato in 50 mila copie.