Cosa sarò da grande... protagonista del futuro
“Cosa sarò da grande... protagonista del futuro” è giunto al suo atto conclusivo: è stata la Sala Bisaglia del Cen.Ser. di Rovigo (Viale Porta Adige, 45) a ospitare la premiazione delle Scuole che hanno presentato i progetti più originali e significativi.
Presenti oltre 400 bambini e ragazzi, accompagnati da dirigenti scolastici e docenti: la cerimonia vuole essere il coronamento dell’iniziativa che ha visto la partecipazione di ben 19 Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado di tutto il territorio rodigino. Gli studenti di questi Istituti sono stati chiamati a riflettere sul loro futuro professionale, evidenziando le loro aspirazioni e desideri.
Spiega il Prof. Roberto Tovo, Presidente del CUR “Il Consorzio Università Rovigo investe molto su questo evento, nella convinzione che sia necessario formare al valore della cultura, partendo proprio dai più piccoli. Attraverso questo progetto vogliamo contribuire a sviluppare lo spirito d’analisi e la capacità critica dei più giovani, un patrimonio che la società deve valorizzare per crescere sia sul piano socioculturale sia su quello economico. E vuole essere anche una vetrina per l’operato delle Scuole, impegnate attivamente nel promuovere la formazione umana e culturale dei nostri ragazzi. Il CUR, attraverso questa e altre iniziative, vuole sottolineare la sua volontà di essere soggetto attivo e punto di riferimento all’interno del processo di sviluppo del territorio polesano, uno sviluppo che ha nel sapere, nella cultura, nella conoscenza i suoi punti di forza”.
Centinaia i progetti realizzati da quasi mille studenti partecipanti: un eccellente risultato per questa iniziativa, che anno dopo anno continua a riscuotere consensi tra gli Istituti del nostro territorio. Cosa più importante, il successo non è solo quantitativo ma misurabile anche sul piano contenutistico, dal momento che i singoli progetti, oltre a possedere un’indubbia valenza estetica, riflettono una capacità d’analisi insospettabile per soggetti così giovani.
Oltre a temi e disegni, che con perizia e cura del dettaglio hanno saputo illustrare i mestieri più vicini alla loro fantasia e alla loro visione del mondo, sono stati presentati numerosi elaborati di particolare fattura, realizzati da singoli o gruppi di ragazzi.
Con un’ammirevole profusione di impegno hanno saputo far emergere desideri e speranze legati al futuro: percorsi didattici multidisciplinari, plastici e modellini per “mostrare” particolari professioni, libri fotografici e illustrati, studi “sul campo”, ma anche cd rom e dvd, a dimostrazione delle capacità trasversali di utilizzo di tutti i mezzi espressivi a loro disposizione, da quelli più classici a quelli più tecnologici.
Per ritornare alla cerimonia di premiazione, l’assegnazione dei premi è stata decisa sulla base di criteri quali l’originalità del progetto, la creatività e il rigore dell’indagine.
Nella convinzione che l’Università debba confrontarsi e imparare ad agire in sinergia con gli altri attori del territorio e che i rappresentanti delle Istituzioni politiche e il mondo economico non possano prescindere dall’ascoltare la voce, le aspettative, i desideri e i bisogni dei più giovani (il saper ascoltare è preludio alla crescita sociale, civile, culturale ed economica), a premiare le Scuole vincitrici sono stati i rappresentanti del CUR e degli Enti suoi soci, insieme a numerosi rappresentanti delle amministrazioni dei comuni di appartenenza degli Istituti :
• Roberto Tovo, Presidente del CUR;
• Laura Negri, Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Rovigo;
• Alcide Contato, Ufficio Scolastico Provinciale;
• Fausto Merchiori, Sindaco del Comune di Rovigo;
• Loredano Zampini, Presidente CCIAA di Rovigo;
• Umberto Perosa, Direttore Cassa di Risparmio del Veneto.
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