L’ Euribor, a 3 mesi ha toccato i minimi dal 2004 arrivando al 2.01%. Una notizia che in teoria dovrebbe essere ottima per chi ha contratto un mutuo a tasso variabile, ma che in realtà fatica ancora ad adeguarsi nei parametri.

Per coloro invece che hanno contratto un mutuo a tasso fisso, ancora non sono previsti interventi concreti da parte del governo; perciò l’unica soluzione concreta, “è rinegoziare il mutuo cercando anche presso altri Istituti le migliori condizioni proposte, facendo particolare attenzione a non cadere nell’imboscata di confondere le condizioni d’ingresso con quelle previste poi per la durata del contratto”.

Per quanto riguardano invece le famigli in difficoltà con i pagamenti delle rate, sarebbe opportuno, bloccare le esecuzioni immobiliari e di aumentare le detrazioni fiscali, sia per l’acquisto della prima casa che per gli interessi sul credito al consumo.

Sempre a parer dell’Adico i ribassi del tasso hanno fatto sentire i benefici in gran parte alle sole banche; i tassi effettivamente applicati al pubblico viaggiano sul 6%; senza dimenticare che allo stesso tempo si sono anche inaspriti i parametri per ottenere i finanziamenti creando serie difficoltà alle famiglie che alle imprese.

Il Presidente

Carlo Garofolini

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