E’ potenzialmente benvenuta una maggior oculatezza nell’analisi dell’indebitamento d’impresa, ma occorre evitare che questa diventi il cavallo di Troia del sistema bancario per attuare politiche restrittive ingiustificate”. Sono le considerazioni di Marco Michielli, presidente regionale di Confturismo e di Federalberghi Veneto, sulla stretta creditizia delle banche nei confronti delle imprese, anche di quelle del turismo, in periodo di crisi. Gli incontri con la Regione, le strategie studiate assieme ai confidi e i colloqui avviati con gli istituti di credito sono le azioni intraprese per dare risposte concrete a chi opera nel settore.

“Sotto l’assedio dei mercati – spiega Michielli - le banche sono state giustamente e prontamente soccorse dal Governo e protette dalla garanzia dello Stato (quindi da tutti noi), e non possono che corrispondere a tanta attenzione con altrettanta considerazione nel non inchiodare la parte produttiva del Paese. Se è vero infatti che senza finanza non si sviluppano le imprese, è altrettanto vero che la finanza trova la sua ragione di esistere nel supporto alla produzione di ricchezza. Un segnale di attenzione alle aziende è essenziale in questa fase in cui sta succedendo di tutto: assistiamo a una significativa contrazione degli investimenti, ora in cui sarebbe maggiore la necessità di effettuarne per avviare i presupposti di una ripresa”.

Già dall’autunno scorso, Confturismo Veneto ha messo in atto una serie di azioni volte a fornire alle imprese quel sostegno di cui necessitano per effettuare investimenti mirati, superare lo stallo e diventare più competitive: “Quando, a fine autunno, i nostri associati ci hanno comunicato le loro difficoltà, ci eravamo già attivati con una serie di iniziative che stanno cominciando a dar frutto: mi riferisco ad esempio allo stanziamento previsto di 12 milioni di euro da parte della Regione sul fondo di rotazione per il bilancio 2009, un risultato considerevole che premia gli sforzi nostri e conferma la disponibilità della Regione ad ascoltare e dare risposte concrete a un settore determinante come il nostro”.

Numerosi, per tutto il 2008, sono stati gli incontri con le istituzioni regionali preposte, in particolare con il Vicepresidente Franco Manzato, e le segnalazioni rivolte all’assessore alle Politiche dell’Economia e dello Sviluppo Sartor relative all’insufficiente quantità di credito e all’aumento di costo del denaro, elementi tali da compromettere in modo grave gli investimenti nel settore e la stessa tenuta del sistema economico regionale.

Le banche, il Veneto e le imprese turistiche al tempo della crisi sono tuttora al centro di una serie di incontri tra Confturismo Veneto e gli istituti di credito che operano nella nostra regione per chiarirne l’atteggiamento sul piano del credito alle imprese e dare a queste ultime degli elementi su cui basare le loro scelte future.

Sempre in quest’ottica, Confturismo Veneto ha anche elaborato con il gruppo tecnico dei confidi un documento organico contenente alcune indicazioni operative di carattere finanziario e anticrisi, presentandolo alla Regione.

L’azione di Confturismo Veneto prosegue: a breve, la Confederazione delle imprese turistiche più rappresentativa del Veneto (17mila le aziende associate) chiederà un incontro ad ABI Veneto, mentre dai colloqui avuti coi vertici dei principali istituti di credito che operano nel Veneto è emersa la disponibilità a incontri che verranno promossi con le associazioni territoriali per favorire i rapporti banca-impresa.

Laura Ferretto – Ufficio Stampa Confturismo Veneto