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Lulin C2007, nuova cometa, visibile fino al 2 marzo

23/02/2009
In questi giorni il mondo degli astronomi e degli appassionati dell’osservazione del cielo è in fibrillazione a causa di una cometa la Lulin C2007N3 che passerà nei nostri cieli e sarà visibile a occhio nudo, tempo permettendo, fino al 2 marzo. Questa bellissima cometa è stata avvistata l’11.07.2007 da Quanzhi Ye, un astronomo cinese dell’Osservatorio di Lulin (Taiwan), che osservando attentamente le immagini registrate dal telescopio ha notato quello che sembrava un piccolo batuffolo di ovatta, ma che in realtà in pochi apparve come una delle più belle comete di questi ultimi. Ma la notizia più importante per gli amanti dell’osservazione del cielo padovani e veneti è la possibilità di osservare al calar del sole l’astro che proviene dalle profondità dello spazio ed esattamente dalla Nube di Oort praticamente a occhi nudi. La sua visibilità è assicurata fino al 2 marzo, ma se gli appassionati avranno a disposizione un binocolo o un piccolo telescopio lo spettacolo sarà ancora più bello e durerà più a lungo nel tempo. La Cometa Lulin, quando si presenterà alla nostra vista tra la metà di febbraio e i primi di marzo, assicura l’astronomo spagnolo Juan J. Gonzales Suarez che l’ha recentemente osservata e stimata di magnitudine 7.6 avrà una chioma di 2.5 arc/min di diametro, che si trasformerà in due tronconi nei prossimi giorni. Dunque uno spettacolo ancor più bello ed inconsueto. Ma vediamo di chiarire per gli appassionati dei fenomeni celesti cos’è esattamente una cometa. Dalle profondità dello spazio, esattamente dalla “Nube di Oort” , la cosiddetta “casa delle comete” situata alle estremità del nostro sistema solare, decine di migliaia di questi piccoli mondi gelidi si dirigono verso il sole tramite una traiettoria molto ellittica che li porta nel giro di qualche anno a transitare vicino alla Terra poi a ritornarci ciclicamente magari fra cento anni. Avvicinandosi al nostro Sole esse si surriscaldano e molte particelle del ghiaccio che avvolge il loro nucleo – un globo solido fatto di minerali e ghiaccio d’acqua che puo avere un diametro da poche centinaia di metri a qualche chilometro – si staccano e prima formano la chioma che in seguito diventa coda. In ogni caso l’avvistamento di una nuova cometa non è un avvenimento di tutti i giorni, anche perché questa volta il nuovo astro che sfreccia nel cielo notturno alla velocità di circa 85 chilometri al secondo, è di uno splendido colore verde-giallo e la sua coda che appare sdoppiata ma non lunghissima, è visibile per alcuni gradi nell’arco del cielo. Ma vediamo ora come e dove vedere la cometa Lulin. Per vederla nitidamente dovremo osservarla al crepuscolo, ossia dopo le ore 18.00-18-30 e fino alle 21.30 e oltre, indirizzando il nostro sguardo verso ovest-sudovest. Alcuni astronomi asseriscono che per vederla bene dovremo guardare, sempre dopo il tramonto tra le costellazioni della Bilancia e quella della Vergine ed, infine, del Leone. Se saremo attenti e fortunati e se osserveremo il cielo con animo romantico, mettendoci anche un po’ della nostra fantasia, riusciremo a vedere uno degli spettacoli più belli e magici del cielo. Insomma parlare di comete significa discutere di entità siderali che conosciamo visivamente, ma che per molti di noi rappresentano una fonte di stupore e di timore. E significa anche entrare nell’ottica affascinante e misteriosa dell’universo che ci circonda, con i suoi mondi lontanissimi e virtuali, perché solo immaginati. La storia delle comete è anche la storia di quegli stupefacenti oggetti che, provenendo dagli abissi dello spazio, viaggiano nel cielo in modo silenzioso e estremamente appariscente. Parlare di comete, significa anche, secondo le ultime scoperte scientifiche, discutere della eventualità che esse siano apportatrici della vita sul nostro pianeta, tramite i cosiddetti “mattoni della vita, cioè gli amminoacidi.

Gianni Genghini, divulgatore scientifico

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