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Pallamano Cus Venezia Casinò: pareggio a Cassano

23/02/2009
Verrebbe da chiedersi chi fra gli spettatori della bolgia infuocata di Cassano Magnago - sul parziale di 33-27 per i padroni di casa a soli 5 minuti dal termine - ancora potesse pensare alla possibilità di un recupero da parte del CUS CASINO'. Ma l'incredibile è avvenuto e i granata di Giovanni Nasta in un crescendo rossiniano hanno saputo inscenare un delitto perfetto: 7-1 il parziale degli ultimi 5 minuti e pareggio meritato che, anche se per un solo punto, consente ai granata di mantenere la seconda posizione solitaria in classifica. Ci aveva messo molto del suo in precedenza, il CUS CASINO', per complicarsi la gara in maniera apparentemente irrimediabile, fra cui alcuni palloni letteralmente regalati a facili contropiedi avversari: l'ultimo dei quali addirittura durante il cambio in porta fra Enrico Ferrotti e Alessandro Guerrini, che consentiva a Rokvic da centro campo, a porta vuota, la rete del massimo vantaggio per il Cassano (proprio il fatidico 33-27). E questo dopo che il CUS aveva appena sbagliato due tiri a colpo sicuro anche contro il portiere di riserva del Cassano, subentrato a 8'30" dal termine ad un fino ad allora eccellente Agustoni, uscito però a braccia per infortunio al ginocchio.

Il Cassano, senza 'forse' la squadra più bassa di statura del campionato, con Visconti, Rokvic e Montesano ha un attacco al fulmicotone in grado di segnare 33 reti a partita, osa il tiro in maniera spavalda da tutte le posizioni e durante l'incontro di sabato ha messo due sole conclusioni fuori dallo specchio della porta veneziana, con una percentuale complessiva al tiro del 64%. Si può così ben capire l'alto numero di reti segnate, in particolare nel secondo tempo. La partita si era sviluppata all'insegna del massimo equilibrio fino al 14', quando dal punteggio di 6-6 il CUS si ritrovava con le polveri bagnate per quasi 10 minuti, consentendo al Cassano di andare sul +4 (10-6). A quel punto i

granata reagivano riuscendo a mantenere lo svantaggio fra le 2 e le 4 reti, e chiudendo così la prima frazione sotto di sole due reti (15-13). Nel primo tempo desta impressione l'incapacità da parte dei granata di sfruttare le ripetute situazioni di superiorità numerica.

Nuovo equilibrio in avvio di ripresa, con il CUS capace anche di andare due volte in vantaggio per una rete (16- 17 al 35'), poi il Cassano sembra voler dilagare (22-18 al 40') con il CUS in doppia inferiorità. Ma qui i granata riescono finalmente ad approfittare di una doppia superiorità numerica e in 2 minuti rientrano in partita (22-21). Insiste tuttavia il

Cassano: dal 24-23 un parziale di 4-0 porta i lombardi sul +5 al 51' (28-23). In questo frangente è in particolare Di Vincenzo a far impazzire Enrico Ferrotti dall'ala; gli risponde a tono dai sei metri e su contropiede Tedesco, e si arriva così al momento clou: dal 29-27 il Cassano piazza ancora un 4-0 micidiale che pare chiudere definitivamente l'incontro, con il pubblico di casa già in visibilio e il CUS CASINO' che sembra ormai al tappeto.

Nei 5 minuti finali, però, i veneziani non sbagliano più un colpo e vanno a segno con tutti gli effettivi: a 1'40" dal termine il CUS CASINO' con Semenzato imbeccato in contropiede da Sambo, si porta sul -1 (33-32), poi è bravo Rokvic a

interrompere il digiuno dei varesini inventando un bolide sottomano da fuori per il 34-32. Ma a -0'50" prima segna Stefano Bellinazzi e poi, a 14" dal termine, va capitan Ivano Sambo in contropiede ad ammutolire il PalaTacca.

Da evidenziare la gara delle due ali del CUS CASINO', Marco Semenzato e Vito Santangelo, fra l'altro impegnate in difesa in un logorante lavoro di marcamento a uomo sui migliori del Cassano. Eccellente secondo tempo per Federico Gonzalez e Stefano Tedesco. Dieci minuti finali da urlo a incorniciare la partita di Ivano Sambo, schierato da Nasta per quasi tutto l'incontro nel ruolo di centrale in sostituzione dell'infortunato Simone Crocco.

Rigori sbagliati alla mano, si potrà disquisire se si tratti di un punto guadagnato o di due punti persi, ma una cosa è certa: il CUS CASINO' non può più permettersi passi falsi se vorrà mantenere la prestigiosa seconda posizione

alle spalle del quasi promosso Brixen: sabato a Vigasio li attende la squadra ora allenata dall'ex Admir Jasarevic, che sta lottando per non retrocedere e giocherà sicuramente con il coltello fra i denti.

Cus Venezia Casinò-Cassano Magnago 31-28 (16-10)

Cassano Magnago: Vajente, Dall’Ava 1, Agustoni (P), Redaellei (P), Di Vincenzo 5, Radvocic 2, Zoldos 5, Colangelo, Rokvic 7, Cholosky, Montesano 8, Visconti 5, Occhipinti, Ccere 1, all. Havlicek. Ammoniti: Radovcic, Rokvic. Sospesi 2’: Di Vincenzo, Radovcic 2, Rokvic, Montesano, Visconti, Occhipinti. Rigori 3/4 (Di Vincenzo 0/1, Rokvic 1/1, Visconti 2/2).

Cus Venezia Casinò: Bellinazzi 5, Ferrotti E. (P), Ferrotti S., Gonzalez 8, Guerrini (P), Salata, Sambo 1, Santangelo 6, Scarpa, Semenzato 8, Stocco, Tedesco 6, Paladin M. Pikalek, all. Nasta. Ammoniti: Salata, Sambo, Santangelo. Sospesi 2’: Bellinazzi 2, Santangelo 2, Tedesco. Rigori 7/11 (Bellinazzi 3/6, Gonzalez 2/3, Santangelo 2/2).

Arbitri: Mosaner, Zancanella.

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