Con la crisi aumenta il rischio di usura
Se consideriamo che le famiglie italiane rimaste intrappolate in una catena di prestiti e finanziamenti sono circa un milione, il 2009 potrebbe essere l’anno in cui la diffusione del fenomeno dell’usura potrebbe raggiungere livelli record; visto che già nel 2007 il fenomeno ha fatto registrare un aumento record del 41,1%.
E’ la crisi economica in atto che sta mettendo a dura prova gli italiani, stravolgendo le abitudine e i bilanci familiari con le rate del mutuo, della macchina o del cure dentistiche che si accumulano sempre più, facendo scivolare migliaia di cittadini in mano agli usurai con tassi di interessi che arrivano in alcuni casi anche al 200%. Si ricorre agli strozzini pensando che il prestito chiesto e’ eccezionale e serve a tamponare brevemente, in pochissimi mesi, una difficoltà economica. Ma poi la situazione precipita drammaticamente, quando gli altissimi tassi applicati fanno schizzare verso l’alto l’importo da restituire.
Una situazione allarmante che sta coinvolgendo tutta la penisola, come e’ emerso dal seminario “Il problema delle finanziarie - facilità di accesso al credito e indebitamento delle famiglie” che si e’ tenuto presso la Caritas Ambrosiana di Milano.
Secondo Maurizio Fiasco, esperto della Consulta nazionale delle Fondazioni antiusura, “ad essere ingestibile e’ soprattutto il debito a lunga scadenza, specie per le abitazioni, mentre va sfatato il mito delle famiglie che iperconsumano. Esse - ha detto - poi si rivolgono a società di recupero credito che esercitano una forte pressione psicologica e generano ansia. Questi istituti usano metodi borderline, che non rientrano nel reato giuridico dell’usura, ma di fatto sono simili”.
Il problema si fa più che inquietante, dal momento che questa crisi economica ha degli sviluppi ancora imprevedibili a livello occupazionale. E gli effetti potrebbero essere devastanti, poiché rimarrebbe coinvolta anche una parte ampia del ceto medio. Si tratta di piccoli imprenditori ed artigiani che finora erano stati immuni.
Le vittime sono le famiglie che non riescono più ad arrivare a fine mese; non riuscendo ad ottenere un credito dalle banche è facile che possano poi finire nelle mani degli usurai; una piaga che deve essere combattuta trovando il coraggio di denunciare gli “strozzini” alle autorità.
Il Presidente
Carlo Garofolini
http://www.associazionedifesaconsumatori.it/