Il Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio – Centro Valanghe ARPAV prevede per i prossimi giorni una situazione critica per le valanghe sulle Prealpi e Dolomiti venete con probabile interessamento anche delle vie di comunicazione. Mercoledì e giovedì il pericolo di valanghe, attualmente marcato (grado 3), aumenterà fino a forte (grado 4). La scala europea del pericolo valanghe, adottata in Austria, Francia, Germania, Italia, Scozia, Spagna e Svizzera, prevede 5 gradi di pericolo, con il grado 4 il distacco di neve negli ambiti non controllati della montagna è probabile già con un debole sovraccarico, vale a dire con il passaggio sulla neve di un singolo sciatore o anche di un’escursionista senza sci.

La raccomandazione agli escursionisti, sia con gli sci che con le racchette da neve (ciaspole), è di non effettuare gite negli ambiti non controllati della montagna. Possibili valanghe potranno interessare anche le vie di comunicazione in quota e le strade sovrastate da ripide scarpate erbose. La situazione critica è dovuta al decisivo peggioramento del tempo che porterà nuove abbondanti precipitazioni tra mercoledì sera e giovedì con copiose nevicate sopra i 1500 metri. Per mercoledì sono previsti 50-80 cm di neve fresca in 48 ore e limite della neve che si innalzerà da 900 metri a 1400 metri giovedì quando sono previste diffuse e continue precipitazioni per l’intera giornata. La nuova neve sarà umida fino alle quote medie, gli apporti di mercoledì e giovedì saranno debolmente consolidati con la neve vecchia pertanto, a partire da domani sera, saranno da aspettarsi molte valanghe spontanee di media grandezza sulla maggior parte dei pendii ripidi. Per aggiornamenti sul pericolo valanghe si consiglia di consultare i Bollettini Valanghe e Meteo pubblicato su www.arpa.veneto.it oppure registrati allo 0436780007.