A Ferrara la Conferenza Organizzativa Consorzi di bonifica
E’ ricorrente la richiesta di un Piano Nazionale degli Invasi nell’azione più recente dell’ANBI; garantirebbe sicurezza idraulica, abbinando alla funzione di contenimento delle piene quella di riserva idrica per i momenti di necessità. Le aree di espansione dell’acqua lungo i corsi d’acqua darebbero vita ad aree umide di grande interesse naturalistico; i bacini artificiali medio-piccoli potrebbero addirittura diventare serbatoi per la produzione di energia elettrica. E’ bello così immaginare i Consorzi di bonifica come “banche dell’energia pulita” in sintonia con le aspirazioni migliori di un territorio, che fa delle proprie peculiarità, il fattore competitivo vincente. Verso questa realtà, ricchezza inclonabile del nostro Paese, i Consorzi di bonifica intendono accentuare l’azione di comunicazione per valorizzare un lavoro silente, ma fondamentale per ogni ipotesi di sviluppo: senza acqua, né sicurezza idrogeologica non c’è possibilità di crescita economica; non a caso, in un momento di crisi come l’attuale, la manutenzione delle infrastrutture (la rete idraulica è una di queste) viene individuata come un’occasione per la ripresa produttiva ed occupazionale. A garantirne le condizioni ci sono, oggi come ieri, i Consorzi di bonifica, organi di autogoverno del territorio e straordinario modello di federalismo applicato, che affonda le radici nel passato, ma in assoluta sintonia con i più moderni indirizzi di gestione della cosa pubblica: la cosiddetta sussidiarietà, oggi principio costituzionale. A Ferrara, ancora una volta, questo mondo si confronterà su esperienze applicate, che fanno della concretezza a servizio del Paese, la caratteristica della moderna Bonifica.
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