Stretta creditizia: Tac e commercio i settori più colpiti
“Il dato più sorprendente – esordisce Giuseppe Bortolussi direttore dell’Ufficio studi – è che le sofferenze del sistema imprenditoriale, nonostante l’intensificarsi della crisi economica, sono rimaste stabili. Infatti, se nel dicembre scorso l’incidenza percentuale delle sofferenze delle grandi imprese sui prestiti erogati dalle banche era pari al 3%, un mese dopo sono aumentate solo dello 0,1%. Per le piccole imprese familiari, invece, la situazione è rimasta invariata. L’incidenza era del 6,3% a dicembre e tale risultato si è ripresentato a gennaio. Dimostrazione che nonostante l’aggravarsi del quadro economico e il conseguente calo dei consumi le imprese italiane hanno mantenuto fede ai loro impegni”.
Ritornando all’analisi condotta dalla CGIA sui principali settori economici del paese, anche per i settori della gomma e della plastica le cose non sono andate benissimo. Infatti, la stretta creditizia ha ridotto i prestiti bancari, tra gennaio 2009 e dicembre 2008, dello 0,5% (pari a -63 milioni di euro). Anche il settore delle produzione materiali e forniture elettriche ha registrato un calo dello 0,4% (- 67 milioni di euro).
UFFICIO STAMPA
CGIA Mestre
Associazione Artigiani e Piccola Media Impresa
via Torre Belfredo 81/d/e
041.2386700-703
fax. 041.984501