“La riduzione del numero dei Consorzi di bonifica, ma soprattutto la riduzione del numero di amministratori e della componente agricola, sono atti lesivi del governo dell'ambiente; i consiglieri consortili, infatti, garantiscono un rapporto diretto con la gestione del territorio e, si badi bene, il costo complessivo dei 600 amministratori dei Consorzi di bonifica veneti è pari a quello di un solo consigliere regionale!”: è unanime l'amarezza dei 3 enti di bonifica polesani (Polesine Adige-Canalbianco, Padana Polesana, Delta Po Adige) a fronte dell'indirizzo assunto dalla discussione in Consiglio Regionale sulla riforma del settore.

Lunedì 23 marzo, comunque, celebreranno la tradizionale Festa dei bonificatori, collegata al patrono, San Benedetto. La cerimonia assume quest'anno un significato particolare, non solo per il momento politico in cui ricade, ma perché coincide con i 30 anni di attività degli Organi Amministrativi eletti in base alla legge regionale di riforma dei Consorzi di bonifica veneti del 13 gennaio 1976, attuata nel 1979 con l’avvio delle nuove amministrazioni consortili oggi conosciute.

A sancire il rilievo dell'evento, sarà la presenza del Direttore Generale dell'Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, Anna Maria Martuccelli.

La giornata, negli spazi del CEN.SE.R. a Rovigo, inizierà alle ore 9.00 con la Santa Messa celebrata dal Vescovo, De Franceschi. Alle ore 10.45 è prevista la presentazione del libro “Nella terra dei fiumi – Agricoltura Bonifica Ambiente” da parte del curatore, Giulio Veronese. Seguirà il dibattito sul tema “Continua l'impegno perchè la Bonifica non è finita”, cui interverranno, assieme al Direttore Generale A.N.B.I., i presidenti delle 3 Organizzazioni Professionali Agricole Polesane: Valentino Bosco per la Coldiretti, Stefano Casalini per la Confagricoltura, Paolo Franceschetti per la CIA. Infine ci sarà la cerimonia di consegna degli attestati agli Amministratori dei Consorzi, succedutisi negli anni, cui seguirà l'atteso momento conviviale a testimoniare lo stretto rapporto fra la Bonifica e la cultura del territorio polesano.

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