Approvate le nuove norme per autonoleggio autobus
2.istituzione della Carta dei Servizi a garanzia di ulteriore qualità e competenza del servizio;
3.sostituzione della vecchia autorizzazione comunale con una generale autorizzazione all'esercizio dell'attività di impresa di noleggio, rilasciata dall'amministrazione comunale di pertinenza;
4.istituzione del registro regionale delle imprese di trasporto viaggiatori mediante noleggio affidando a Province e Comuni diversi compiti di vigilanza e di controllo sulla permanenza dei requisiti per il rilascio delle autorizzazioni.
Sono questi i quattro punti chiave che qualificano la nuova legge approvata dal Consiglio regionale del Veneto che disciplina l'attività di trasporto effettuata mediante il noleggio di autobus con autista. Il provvedimento regionale, presentato in aula dal presidente della commissione Urbanistica Tiziano Zigiotto (FI), recepisce gli effetti liberalizzatori della normativa statale (la legge 218/2003).
“Sono certo –dichiara Adriano Battistuzzi presidente regionale Autobus Operator del Veneto - che grazie a questo nuovo rafforzamento del divieto ad utilizzare per attività di noleggio autobus sovvenzionati o acquistati mediante contributi pubblici, per evitare effetti distorsivi della concorrenza, il rapporto tra aziende private come le nostre e quelle pubbliche, migliorerà in un ottica di collaborazione. D’altro canto era oltre un decennio che la Confartigianato Autobus Operator denunciava come concorrenza sleale l’utilizzo per servizi ulteriori (turismo ed altro) i mezzi acquistati con i soldi pubblici per l’esclusivo servizio, cosiddetto, di linea”.
“Ci attendiamo ora –prosegue Battistuzzi- il completamento del processo di liberalizzazione del mercato attraverso la pubblicazione dei bandi di gara per il trasporto Pubblico Locale. Sulla scorta di questi ragionamenti, ci auguriamo che la Regione attui la liberalizzazione del mercato del noleggio contrastando l’abuso del fuori linea anche attraverso l’abrogazione della L.R. 46/94, provvedimento che all’epoca della sua emanazione è servita a sostenere l’attività delle piccole aziende di noleggio e che oggi, con l’autorizzazione unica, è diventata obsoleta”.
“La stessa questione del trasporto scolastico –conclude Battistuzzi- merita, infatti, una particolare attenzione da parte dell’Assessorato ai Trasporti di questa Regione. La Regione non può continuare a permettere che tale tipologia di servizio sia effettuata anche da mezzi acquistati con quote di contributo pubblico”.