Per il settimo anno consecutivo la Regione Veneto ha deciso di sanzionare Trenitalia per i disservizi causati ai viaggiatori, con una multa di circa 5 milioni di euro. Il ricavato sarà utilizzato per scontare gli abbonamenti dei pendolari, probabilmente già a partire dal mese di maggio.

“Treni in perenne ritardo, sporchi e sovraffollati sono ormai all’ordine del giorno, e dopo l’entrata in vigore del nuovo orario, a dicembre, i tempi di percorrenza sono notevolmente aumentati”, commenta Monica Multari, presidente regionale del Movimento Consumatori. “Anche i costi per i pendolari sono aumentati – prosegue la Multari - senza che a questi aumenti corrisponda un miglioramento della qualità del servizio”.

In effetti, con l’applicazione del nuovo orario, i treni Intercity sulla linea Milano – Venezia sono stati definitivamente sostituiti con treni Eurostar City. Il costo per i pendolari sono dunque lievitati, non essendo più prevista la possibilità, per il possessore di abbonamento regionale, di accedere ai treni di categoria superiore mediante l’acquisto di apposite carte di ammissione.

I pendolari sono pertanto obbligati ad acquistare l’abbonamento per i treni Eurostar City, pagando inoltre una maggiorazione per poter aver accesso ai regionali.

Secondo Monica Multari “la multa della Regione a Trenitalia è positiva. Sarebbe opportuno però, visti i tempi che corrono, che nel bilancio venissero stanziati maggiori fondi per i pendolari veneti, introducendo un’apposita Carta Tutto Treno annuale, che permetta ai possessori di abbonamento regionale, pagando una quota annuale, di avere accesso ai treni di categoria superiore, così come avviene in altre regioni, quali Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche ed Umbria.”

Resta inoltre in sospeso la questione delle sanzioni per chi sale a bordo treno sprovvisto di biglietto. In Veneto non vi è possibilità di acquistare il biglietto in treno, pagando una maggiorazione di 5 euro, come di fatto avviene in molte altre regioni (ad esempio, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana). L’utente che viene trovato sprovvisto di biglietto, anche se avvisa il controllore, viene regolarizzato con una sanzione di 50 euro se paga subito, altrimenti quando scende dal treno è costretto a pagare 100 euro (che diventano 200 dopo 15 giorni, sanzioni amministrative escluse). “È giunto il momento – conclude la Multari – che la Regione Veneto intervenga con un provvedimento concreto, prevedendo la possibilità, per il viaggiatore onesto che avvisi il controllore, di acquistare il biglietto a bordo treno”.

Movimento Consumatori