Arpav e le allergie
02/04/2009
Aspirati, analizzati e contati… i pollini circolanti in Veneto sono sottocontrollo giornaliero da gennaio a novembre grazie all’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto che si avvale di una rete di stazioni installate su tetti di edifici urbani (6 a Belluno, 4 a Verona, 3 a Treviso, Venezia e Vicenza, 2 a Padova e Rovigo). “Il monitoraggio – spiega Andrea Drago, direttore generale dell’Agenzia – avviene soprattutto in città perché le allergie sono più frequenti negli ambienti artificiali”. Fino al secolo scorso infatti l’allergia era considerata una curiosità “Negli ultimi vent’anni in particolare – spiega Guido Marcer, allergologo dell’Università di Padova – le persone che soffrono di allergia sono più che raddoppiate, in Veneto ne soffre il 15 per cento della popolazione”. Le patologie più frequenti collegate ai pollini sono riniti, congiuntiviti e asma bronchiale quest’ultima considerata un fattore di rischio importante per i bambini. Per fornire uno strumento di prevenzione ai medici specialisti e ai pazienti, ARPAV sin dal 2001, in collaborazione con l’Università e le Aziende ULSS raccoglie e analizza i pollini in tutto il Veneto. Il campionamento è basato sulla cattura dei pollini dispersi nell’atmosfera attraverso l’aspirazione di aria, i pollini raccolti vengono quindi esaminati al microscopio nei laboratori ARPAV, classificati per definire il tipo di famiglia botanica a cui appartengono e contati. ARPAV inoltre definisce annualmente un Piano di monitoraggio che prevede la rilevazione di polline appartenente a quindici famiglie botaniche e di una spora fungina (Alternaria), tutti in grado di causare allergie. Le informazioni raccolte sono pubblicate nel bollettino online su www.arpa.veneto.it. Da oggi inoltre nel sito, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica dell’Università di Padova, è pubblicata una nuova rubrica periodica sul tema “Ambiente e allergie” dal titolo “Non solo pollini….” che, nei sei numeri previsti durante l’anno, tratterà dell’interazione tra i fattori ambientali e le manifestazioni allergiche ad essi correlate, in costante incremento.
Per quanto riguarda l’andamento dei pollini di questo periodo, sono già presenti da circa un mese i pollini di albero, considerati tra i più allergenici, come quelli di Cipresso, in particolare nella provincia di Verona, Vicenza e Treviso e i pollini di Nocciolo, in particolare nel Bellunese. Inoltre sono presenti i pollini di Frassino, in anticipo di circa venti giorni in quasi tutte le province della pianura veneta e i pollini di Betulla rilevati dapprima nel bellunese e sui Colli Euganei ma negli ultimi giorni anche nelle città di pianura come Padova: sicuramente un segnale che la primavera per la vegetazione è veramente iniziata.
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