Ingiustificato l’aumento dei carburanti
In tutti i distributori, invece, fatta eccezione per qualche lodevolissima e rara ‘pompa bianca’, il prezzo di vendita della benzina si aggira da 1,20-1,23 euro al litro, determinando così una speculazione di 14 centesimi al litro, pari ad un maggiore esborso annuo di 168 euro in più per i pieni di benzina.
Le compagnie petrolifere continuano indisturbate a speculare sul prezzo dei carburanti e a non adeguarsi alla flessione del petrolio. Solo gli aumenti di Pasqua hanno fruttato parecchi soldi alle compagnie se consideriamo una media di sedici milioni di auto in viaggio ed un pieno di carburante necessario per andare e tornare dalla località prescelta per la gita fuori porta; un guadagno aggiuntivo per le compagnie petrolifere di ben 112 milioni di euro per poco più di un weekend di lavoro.Il Presidente
Carlo Garofolini
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