Il Diario di un Reduce dal Fronte Russo
Alla luce di queste considerazioni, si è tenuta al Centro Culturale Fabrizio De Andrè di Marcon (Ve) una iniziativa organizzata dalla Sezione Pensionati Italiani CGIL di Venezia, per ascoltare la testimonianza di Giuseppe De Lazzari, marconese, reduce dalla campagna di Russia della Seconda Guerra Mondiale, ora pensionato, attraverso la sua opera "Il Diario di un reduce dal fronte russo".
La Lega Distrettuale della Laguna Nord Est ha ritenuto doveroso inserire nel “Progetto Memoria” il Diario di questo uomo perché diventasse il simbolo della vita di milioni di italiani che, a causa della follia nazi-fascista, hanno perso un pezzo della loro esistenza se non, a volte, la vita stessa.
Nelle pagine di questo memoriale affiorano racconti, i ricordi di anni di tormento, di paura ma anche di speranza, di fiducia e di fede. Dalla chiamata per la Russia al finale abbraccio con la famiglia.
Tutto ciò per sottolineare, soprattutto per chi ancora credesse nel contrario, che la guerra deve essere ripudiata, in qualsiasi forma, che persone come Giuseppe devono essere ritenute un grande tesoro, non solo per un mero fatto di ricostruzione storiografica, ma soprattutto per il valore umano che possono apportare alla nostra società: che abbiano fatto la storia non significa che non siano il nostro presente.
Micol Stelluto