Vino in Villa
Oggi, infatti, non esiste in Italia un territorio che abbia ottenuto questa qualifica grazie alla viticoltura. I molti luoghi del nostro paese che si fregiano di questo riconoscimento, infatti, lo devono ad altre motivazioni: monumenti di pregio, siti archeologici e beni ambientali. L’area di Conegliano Valdobbiadene, invece, con le sue colline ricamate di vigneti e un ambiente ancora intatto, secondo i tecnici possiede i requisiti per vincere questa sfida con il proprio valore ambientale. Dopo il riconoscimento a primo Distretto Spumantistico d’Italia, quindi, il nuovo obiettivo è divenire primo Patrimonio “vitivinicolo” Unesco. Se ne parlerà a Vino in Villa durante il convegno di sabato mattina. I visitatori potranno toccare con mano questa realtà perché tutto l’evento sarà giocato attorno al territorio. Nelle sale del Castello di San Salvatore (XIII secolo) i produttori non saranno disposti in ordine alfabetico ma per territori, cru e vigneti. Calice alla mano, si partirà da Conegliano, sede della storica scuola enologica e, passando attraverso l’espressione dei 15 comuni, si arriverà fino al cru Cartizze, nel territorio di Valdobbiadene. Un modo originale, questo, per incontrare i produttori, uno ad uno, e per conoscere attraverso la degustazione dei vini le differenze dei singoli suoli e microclimi.
Durante le giornate, poi, saranno organizzate visite al territorio per conoscere gli scorci più belli che diverranno base di valutazione Unesco. Si potrà anche prendere parte alle singole iniziative che i produttori offriranno in cantina. Sabato sarà il giorno dedicato alla cultura, la mattina con il convegno dove sarà presentato il progetto Unesco e il pomeriggio con i Simposi di Vino in Villa, pomeriggio culturale in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, che quest’anno sarà dedicato a L’Abbondanza. Durante le giornate non mancheranno le golosità degli artigiani del gusto. E lunedì, per il primo anno, si terrà la giornata riservata agli operatori del settore. I ristoratori, in particolare, saranno invitati a “Colazione in Castello”, incontro informale organizzato dalla denominazione per fare conoscere da vicino il prodotto.
Ufficio Stampa Silvia Baratta